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Processo San Sago, Basilicata parte civile?

GS_inside_arTORTORA – Entro dieci giorni la Regione Basilicata deciderà se costituirsi parte civile nel procedimento giuridico sui depuratori privati di San Sago sequestrati per reati ambientali dalla guardia di finanza a dicembre del 2013.


È questa la promessa che il governatore Marcello Pittella ha fatto ai componenti del Comitato per la salute del fiume Noce nel corso di un vertice in Regione a Potenza. L’ufficio legale fornirà il suo parere al presidente lucano in vista del 21 ottobre prossimo, data in cui presso il tribunale di Paola è prevista l’udienza dinanzi al Gip per decidere sul rinvio a giudizio dei tre responsabili della Ecologica 2008 che gestisce gli impianti di depurazione di rifiuti speciali pericolosi e non a pochi passi dal fiume Noce, in località San Sago di Tortora.

Al vertice di Potenza con Pittella c’era l’assessore regionale all’Ambiente, Aldo Berlinguer, per ricevere la delegazione dei sindaci dei comuni lucani e calabresi e delle sigle ambientaliste che costituiscono il comitato e i quali hanno ottenuto dai due anche rassicurazioni sulle altre criticità ambientali segnalate da tempo e sulle quali si sono accumulati forti ritardi.

Innanzitutto, è stato garantito che non saranno autorizzate nuove centrali idroelettriche lungo i corsi d’acqua della Valle del Noce fino all’aggiornamento della programmazione regionale in materia.

Quanto alle tanto attese centraline di monitoraggio ambientale da installare nei punti critici del fiume Noce, la palla è stata rimessa all’Agenzia regionale per l’ambiente della Basilicata di recente oggetto di alternanza ai vertici.

Pitella e Berlinguer hanno poi garantito un azione diplomatica nei confronti di Enel per richiamarla al rispetto dell’impegno preso, anche in questo caso da tempo, per sistemare lo scarico nel fiume della centrale idroelettrica presente a San Sago.

Infine, la Regione Basilicata ha promesso che inserirà tra le priorità dei lavori pubblici da realizzare, limitatamente ai fondi disponibili, gli adeguamenti dei depuratori comunali e la bonifica dell’amianto dalle condotte idriche per l’irrigazione nel Lagonegrese.

“A breve – fanno sapere dal comitato – chiederemo la convocazione di un nuovo vertice in Regione per verificare lo stato delle rassicurazioni fatte”.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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