VERBICARO – Silvestri, Riccetti, De Filippo e Torrano. Sono 4 i candidati alla carica di presidente del Consiglio d’amministrazione della Bcc Alto Tirreno della Calabria nelle elezioni sociali in programma sabato 8 novembre.
L’elenco ufficiale è stato diramato nella serata di ieri, intorno alle 21 e 30, proprio da uno dei pretendenti: il presidente facente funzione Francesco Silvestri.
Come ipotizzato mentre si attendeva l’ufficializzazione, nell’elenco figura dunque anche il nome dell’attuale vicepresidente, risultato il socio più votato nella tornata di maggio scorso ed eletto nel Cda. In quella occasione la lotta a due era tra il presidente uscente, Giuseppe Zito e Arturo Riccetti.
L’ex assessore della Provincia di Cosenza ha avuto la meglio ma è stato poi destituito nel corso del primo Cda utile perché ineleggibile, non avendo mai amministrato la banca e per la sua carica nella Pubblica amministrazione. Oggi, Riccetti ripropone la sua candidatura.
Candidato anche Carmine De Filippo, geometra originario di Verbicaro, che ha già rivestito ruoli di amministratore nella banca e che, nei giorni scorsi, si è espresso in maniera critica contro gli attuali vertici di via Roma.
Chiude l’elencazione il nome di Giuseppe Antonio Torrano, anch’egli originario di Verbicaro, ragioniere e consulente del lavoro con un anno all’attivo nella qualità di componente del Cda.
La regolarità delle candidature sarà vagliata dal Consiglio di amministrazione che si riunirà giovedì 6 novembre. I nomi dei candidati ammessi – informano dalla banca – saranno resi noti solo nella mattinata di venerdì 7 novembre.
Le indiscrezioni che trapelano in queste ore riferiscono però della possibilità che si arrivi a una corsa a due tra Silvestri e De Filippo. È molto probabile, infatti, che Arturo Riccetti venga nuovamente dichiarato ineleggibile per gli stressi motivi della precedente tornata. Ma, lo ricordiamo, sulla questione sono ancora in corso azioni giudiziarie.
Anche Torrano potrebbe essere dichiarato ineleggibile perché la sua esperienza nel Cda è stata solo parziale avendo preso il posto di un consigliere dimissionario a mandato già iniziato.
Ore febbrili, dunque, quelle che conducono all’appuntamento elettorale del week – end e che, dal momento che per prassi la prima convocazione va deserta, dovrebbe vivere il momento di più alta tensione domenica.
All’assemblea sarà presente un esperto legale di Federcasse, la Federazione italiana delle banche di credito cooperativo e delle casse rurali ed artigiane, con il compito di dirimere eventuali controversie. Un altro indicatore della irrequietezza che contraddistingue la lotta per il controllo della Bcc di Verbicaro.