SAN NICOLA ARCELLA – Il Comune di San Nicola Arcella ha rescisso anticipatamente il contratto d’appalto per la gestione dei rifiuti con la Multiservizi igiene ambientale di Rende a causa di gravi inadempienze che hanno causato emergenza ambientale e sanitaria.
Termina così il contratto quinquennale stipulato a dicembre del 2012 per somme prossime ai 300mila euro all’anno.
La decisione è stata presa ieri, lunedì 13 aprile 2015, con una determina del responsabile dell’area tecnica comunale pubblicata oggi sull’albo pretorio.
Tra le inadempienze poste a base della decisione, la nota vicenda dell’isola ecologica di località Vannefora sequestrata dai carabinieri di Scalea a febbraio perché trasformata in una discarica a cielo aperto. Sequestro poi convalidato dal Gip di Paola.
Ma i numeri della raccolta differenziata, a giudizio dell’amministrazione deludenti. Lo proverebbero otto segnalazioni effettuate nell’ultimo anno di “gravi inadempienze contrattuali” nell’espletamento del servizio. I numeri forniti dal municipio sono impietosi: in due anni, la ditta ha raggiunto una percentuale di differenziata del 15,80 percento mentre gli obbiettivi contrattuali fissavano tale valore al 45 percento per il primo anno e al 55 per il secondo.
E poi ancora le carenze nel personale utilizzato a Vannefora oltre che nelle attrezzature e nei mezzi. A tal proposito il Comune dichiara di non aver notizie di alcuni container acquistati e messi a disposizione della Mia.
In sostanza per l’ente la condotta del privato ha svuotato l’appalto “Dei contenuti essenziali al miglioramento dei servizi offerti all’utenza per come stabilito”. Pertanto si è giunti alla chiusura anticipata del rapporto e il Comune di San Nicola Arcella fa sapere che non corrisponderà all’appaltatore alcun indennizzo per la riduzione del periodo contrattuale. Anzi, valuterà la possibilità di chiedere i danni per il disservizio.
Come da legge, ora, la Mia Srl ha 60 giorni di tempo per appellarsi al Tribunale amministrativo regionale della Calabria.