Assolto, invece, dall’accusa di aggressione nei confronti di Marcello Riente, parroco cittadino, figlio della vittima.
L’uomo, nel rito abbreviato dello scorso 27 giugno 2014, era stato condannato dal Gup di Paola a 30 anni, ma il PM Maria Camodeca aveva chiesto l’ergastolo.
L’omicidio si era consumato a Belvedere, nella casa dell’anziana, il 4 gennaio del 2013. A ritrovare il corpo privo di vita era stato proprio il figlio. L’anziana era riversa a terra, legata e imbavagliata. Era stato proprio il nastro adesivo utilizzato per tapparle la bocca – aveva stabilito in seguito l’autopsia – a provocare il decesso per asfissia della signora Nocito.
Al termine delle indagini, durate alcuni mesi e condotte dai carabinieri del comando provinciale di Cosenza e della compagnia di Scalea, D’Aprile era stato arrestato su mandato della Procura della Repubblica di Paola.
Secondo gli inquirenti il benzinaio 52enne aveva ucciso la donna al termine di una tentata rapina e, in precedenza, aveva anche aggredito il figlio della donna conosciuto in città per essere il parroco della frazione Laise, accusa poi caduta nel secondo grado di giudizio.
Gli investigatori erano risaliti al benzinaio con la prova del Dna prelevato dagli uomini del Ris di Messina da una macchia di sangue rinvenuta sulla scena del delitto.
È stato ritrovato morto in una zona impervia di Laino Borgo l'anziano disperso in zona…
Conclusa nei giorni scorsi a San Nicola Arcella la nuova edizione del festival Folk Horror…
Con il comizio di Biagio Farace (Insieme per il Futuro) sono entrate nel vivo le…
La piattaforma Visitsannicolaarcella.com, opera dell'omonima associazione, si candida a punto di riferimento per i turisti.…
Una donna ha perso la vita oggi, giovedì 16 maggio 2024, a seguito di un…
Venerdì 17 maggio 2024 a Sangineto la prima edizione del Premio internazionale "Croce Angioina", conferimento…
This website uses cookies.