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Paola, riportare il municipio a corso Garibaldi

È la proposta a cui lavora Rete dei beni comuni: il municipio ritorni nella sede originaria di corso Garibaldi. A Palazzo Sant’Agostino un polo culturale.


PAOLA – La Rete dei beni comuni punta al ritorno del comune nella sua sede naturale di corso Garibaldi.

Si punta alla creazione di un polo culturale nel cuore più antico di Paola: l’Accademia Sant’Agostino, con dipartimenti che spaziano dalla musica, all’arte, alle scienze, alla promozione delle tradizioni locali, quale ad esempio l’arte presepiale.

“Di conseguenza – si spiega in una nota – gli uffici comunali dovranno ritornare nell’ex Palazzo di città, soprattutto le stanze del sindaco e degli assessori, anche per dare un senso di vicinanza e compartecipazione della nuova amministrazione nei confronti della cittadinanza. Un sostanziale cambio di visione che ci permetterebbe di ridisegnare un’immagine moderna di Paola”.

Due anni fa nasceva a Paola la Rete dei Beni Comuni. Un fermento culturale e sintesi politica frutto di esperienze e menti diverse, accomunate da un’unica visione di sviluppo del territorio.

“Una Rete per cambiare – spiega il referente Andrea Signorelli – formata da associazioni, comitati e liberi cittadini, aperta alle idee e alle buone pratiche per risollevare le sorti della città attraverso una proposta progettuale concreta e diretta. Tante sono state le iniziative messe in cantiere e ancor più grande è stato l’entusiasmo nel programmarle. Dal Piano comunale del lavoro per intercettare finanziamenti e creare nuova occupazione stabile e sicura, a progetti legati alla green economy e al turismo sostenibile quali la Fattoria educativa, oppure alla ripresa del Piano strutturale comunale per far ripartire l’intero settore dell’edilizia pubblica e privata passando dal progetto di recupero e messa in sicurezza del centro storico attraverso l’espediente dell’albergo diffuso con sgravi fiscali per le ristrutturazioni edilizie e altro ancora. Abbiamo in mente una città in cui cultura e turismo sono generatori di un rinnovato modello di sviluppo, per recuperare la credibilità persa e fungere da attrattori per altre realtà”.

Occorre, secondo Rbc, un sostanziale cambio di visione che permetterebbe di ridisegnare un’immagine nuova e moderna di Paola. A giorni seguirà un’ulteriore evoluzione dell’associazione insieme ad altre realtà locali con le quali da tempo si sta collaborando per un riscatto generale del futuro della Città.

Francesco Maria Storino

Attualmente collaboratore della Gazzetta del Sud ha lavorato per La Provincia, Comunità 2000, Edizioni master, Il Quotidiano della Calabria e Corriere dello Sport. Cura particolarmente la cronaca giudiziaria.

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