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Paola, assunzioni in comune: Pavone minaccia querela

“Su di me Cambia Paola ha detto gravi falsità”. Il responsabile dell’Utc del Comune di Paola si difende dopo il recente attacco portato dall’opposizione in merito alle assunzioni al Comune di Paola.


PAOLA – “Tutte falsità, a breve un esposto in Procura”.

Il responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Paola, Fabio Pavone, si difende dai recenti attacchi politici e parla di “gravissime diffamazioni contenute nella nota stampa diramata dal movimento politico Cambia Paola”.

Non entrando nel merito della procedura di selezione che il comune ha intrapreso su scala regionale perché “sono parte coinvolta” ma trova però “vergognoso l’attracco politico. Lo dico anche per i miei due colleghi vincitori che come me onestamente hanno partecipato a un concorso e lo hanno superato. Essere idonei significa che nel caso di fattispecie su circa mille domande di partecipazione si è riusciti a superare la soglia di sbarramento, e lo hanno fatto solo sette persone garantendosi un legittimo diritto che non dovrebbe essere messo in discussione: quello del lavoro”.

E ancora sulla nota di Cambia Paola chiarisce sulla determina che ha comportato l’esclusione di un tecnico, dallo sportello lavori pubblici, “escluso non perché avesse carichi pendenti, ma perché c’è stata una negligenza nel compiere il proprio incarico come funzionario del Comune di Paola nel cui processo lo stesso comune è costituito parte civile. Si tratta quindi di incompatibilità”.

Pavone rileva inoltre che “non ho alcun un procedimento penale legato alla mia attività di dirigente nei comuni dove ho prestato servizio. Mai avuto neanche un avviso di garanzia per questo tipo di incarico”.

Il procedimento che lo vede coinvolto in tribunale è da professionista privato, “e sarà la giustizia, su cui ho piena fiducia, non certo io, a determinarsi. Non esiste una incompatibilità in termine di legge con il mio ruolo assunto fino ad ora e con quello che assumerò”.

E aggiunge come non siano “i carichi pendenti che comportano l’esclusione di qualsiasi procedura concorsuale e/o conferimento di incarico pubblico. Ciò che determina la sospensione da un incarico pubblico sono le sentenze. E il sottoscritto ha un casellario giudiziario assolutamente pulito. Non hai mai riportato una condanna”.

Pavone giudica gravissimi gli attacchi “alla mia persona ma sopratutto al mio ruolo istituzionale”.

Sulla questione del lido di Roberto Pennestri: “Se un movimento politico difende l’illegalità non c’è nient’altro da aggiungere”.

Infine il responsabile giudica gravissime le dichiarazioni sull’immobilismo nel campo della depurazione considerate “le percentuali di collettamento fognario delle utenze raggiunte da un paio di anni e relativi controlli specifici sul territorio messi in atto, gli investimenti e altrettanti lavori sull’impianto di depurazione e soprattutto la convenzione che il sottoscritto ha stipulato con l’Unical per la predisposizione di un project financing da mettere a gara sul servizio idrico integrato attraverso una gara europea. Gravissime affermazioni ma soprattutto omissioni di informazioni e manipolazioni delle stesse, proprio da chi dovrebbe informarsi e diffondere la verità. Per concludere al movimento politico Cambia Paola un invito da cittadino: la politica si fa sui fatti cercando di essere una valida alternativa sulle questioni pubbliche non infangando la gente con falsità”.


About Francesco Maria Storino

Attualmente collaboratore della Gazzetta del Sud ha lavorato per La Provincia, Comunità 2000, Edizioni master, Il Quotidiano della Calabria e Corriere dello Sport. Cura particolarmente la cronaca giudiziaria.

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