L’aggressore del dottor D’Amante potrà recarsi al lavoro. Modificata l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. Parzialmente accolta la richiesta degli avvocati difensori che preannunciano comunque ricorso al tribunale della libertà.
BELVEDERE MARITTIMO – L’uomo che ha aggredito Raffaele D’Amante, medico Asp, sotto casa sua potrà tornare a lavoro.
Il Gip di Paola, Maria Grazia Elia, ha infatti modificato le modalità dell’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per l’aggressore.
L’uomo che è indagato per il pestaggio del 64enne responsabile del centro vaccinale di Diamante potrà recarsi presso la casa circondariale di Paola dove è impiegato. Potrà farlo dalle 7 e 30 e fino alle 19 e 30 di ogni giorno lavorativo. Diversamente, dovrà invece restare presso il proprio domicilio.
Il Gip ha dunque accolto parzialmente le richieste dei difensori che avevano chiesto la revoca totale della misura cautelare. In merito, il pubblico ministero aveva poi fornito parere negativo al Gip.
Gli avvocati hanno preannunciato ricorso al tribunale della libertà, ma si sono comunque detti soddisfatti per il risultato ottenuto.
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