Operazione Nepetia. Concetta Schettini assolta anche dalle accuse di turbativa d’asta. La decisione in Corte d’Appello. L’odissea giudiziaria dell’ex responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Amantea.
AMANTEA – Operazione Nepetia: anche l’ultima accusa, la turbativa d’asta, nei confronti dell’ex responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Amantea, Concetta Schettini, è caduta.
Assolta perché il fatto non sussiste dalla Corte di Appello di Catanzaro. È stata difesa dall’avvocato Gregorio Barba del foro di Cosenza.
La Schettini era finita a giudizio per rispondere dei reati di concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, truffa aggravata e turbata libertà degli incanti. In primo grado assolta dal reato di truffa aggravata, ma condannata per altri reati a sette anni e sei mesi di reclusione.
La Corte di Appello l’ha assolta dai reati di concorso esterno in associazione mafiosa e di estorsione, mentre l’ha condannata per la turbativa d’asta.
La Cassazione infine ha rimandato ad altra sezione della Corte di Appello il giudizio, che è giunto ieri con l’assoluzione. Si conclude così l’odissea giudiziaria per l’architetto.