I carabinieri Ilario Castrenze e Lorenzo Rutigliano assolti dal tribunale di Paola dall’accusa di possesso illegale di armi, abuso d’ufficio e falso ideologico.
L’ex comandante della stazione dei carabinieri di Scalea era accusato di possesso illegale di armi e abuso d’ufficio. L’appuntato scelto doveva invece rispondere di falso ideologico per aver manomesso la rubrica dove vengono registrate le armi.
La decisione del giudice Alfredo Cosenza della sezione penale del tribunale di Paola è giunta nell’udienza di oggi. Disposta, inoltre, la restituzione all’avente diritto delle armi in questione. 90 giorni per le motivazioni.
I fatti risalgono al 2010 quando gli eredi dei legittimi proprietari delle armi le avevano consegnate a Castrenze per farle distruggere. Tre anni dopo il luogotenente venne arrestato dai suoi colleghi perché – sostenne l’accusa – le aveva invece custodite presso la propria abitazione.
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