Affidato un incarico dal peritodella Procura per avere certezze sui motivi della loro corrosione. All’attenzione dei magistrati Bruni e Lepre anche lo stato della galleria. Tra infiltrazioni di acqua piovane e carenze di manutenzione.
PAOLA – Accertamenti tecnici sui binari. I pezzi di rotaia, quasi sbriciolati dal passaggio del regionale 3742, nella galleria Paola-Cosenza, finiscono sotto la lente di ingrandimento. Analisi dettagliate sono state disposte dal perito nominato dalla Procura di Paola, per fare luce sul caso dello svio del treno, avvenuto il 6 dicembre dello scorso anno.
Il sopralluogo dei tecnici incaricati in questi giorni si è anche concentrato sul fattore legato alle infiltrazioni di acqua piovana nella Santomarco. Acqua che a quanto pare era presente in grossa quantità sul rilevato ferroviario e che potrebbe avere contribuito a quell’opera di corrosione del tracciato.
L’altro consulente invece ha estrapolato i dati della scatola nera.
Questo a riguardo, in particolare, della posizione del macchinista del convoglio che risulta indagato nel procedimento aperto dalla Procura.
Le altre due persone iscritte nel registro degli indagati sono invece responsabili a vario livello della manutenzione. Manutenzione che potrebbe essere mancata.
Rimaniamo sempre nel condizionale perché a riguardo l’inchiesta istruita dal capo dei pm della Procura di Paola, Pierpaolo Bruni, è ancora in corso.
Difficile ipotizzare i tempi della riapertura della Santomarco.
Fino a ieri inoltre non si sono registrate in Procura richieste di costituzioni in giudizio delle parti offese nel procedimento (i passeggeri e il personale di bordo del treno). Ci sarà ancora tempo comunque per farlo.
Le persone offese hanno com’è noto la facoltà di prendere visione degli atti e delle cose trasmesse dall’ufficio del pm e presentare memorie e produrre documenti.