È tra le pasticcerie più conosciute dell’Alto Tirreno cosentino. Il sindaco Vetere: “Con i suoi dolci al cedro contribuisce a promuovere e qualificare l’immagine di Santa Maria del Cedro”.

SANTA MARIA DEL CEDRO – Quella di Aronne è tra le pasticcerie più conosciute dell’Alto Tirreno cosentino. Con i suoi dolci al cedro si è fatta apprezzare e conoscere a livello nazionale, tanto da contribuire alla promozione e qualificazione dell’immagine di Santa Maria del Cedro. Per questo motivo in particolare, l’amministrazione comunale di Ugo Vetere, con delibera di giunta, ha conferito alla pasticceria Aronne l’attestato di civica benemerenza.
Riconoscimento importante per il laboratorio dolciario nato nel 1961 nella frazione Marcellina. Da sempre a conduzione familiare, negli anni ha saputo estendere la propria arte fino ad entrare nei più importanti circuiti della gastronomia non solo locale.
Condotta fin dall’inizio da Renato Aronne e da sua moglie Elma, ha fatto dei tanto famosi Sospiri la sua specialità. Del gruppo di lavoro fanno parte i figli e, a dal 1988, il genero Gino Barone.

Proprio a Barone la pasticceria deve la realizzazione dei più conosciuti dolci al cedro, tra cui la famosa torta di cedro, ma anche i panettoni e le colombe artigianali ovviamente al cedro.
Negli anni l’attività è talmente cresciuta da rappresentare una vera e propria risorsa per il territorio, offrendo anche opportunità lavorative. In estate la pasticceria conta 23 dipendenti, 12 nel periodo invernale.
Numerosi sono i riconoscimenti e i premi ottenuti nel tempo, e tante le partecipazioni ad importanti trasmissioni televisive a carattere nazionale. La pasticceria Aronne non manca mai agli appuntamenti e agli eventi organizzati per la promozione del territorio, in particolare di Santa Maria del Cedro.
“Un grazie – ha scritto il sindaco Ugo Vetere – da parte dell’amministrazione comunale a Renato, alla signora Elma, a Gino, Marianna, Adolfo, Alessandra, e ai loro figli, ragazzi che incarnano le qualità e la signorilità dei loro nonni e genitori”.
