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Gdf Cosenza, duri colpi alle casse della ‘ndrangheta

Il report delle fiamme gialle cosentine sull’ultimo anno e mezzo di contrasto a cosche e truffatori. Sequestrati beni dal valore di 127 milioni di euro.


COSENZA – Evasione fiscale, corruzione e criminalità organizzata, caporalato e falsi braccianti agricoli.

È in questi ambiti illeciti che la guardia di finanza del comando provinciale di Cosenza ha conseguito i maggiori risultati nell’ultimo anno e mezzo.

Il report è stato fornito questa mattina, nel corso della cerimonia del 245esimo anniversario della fondazione della guardia di finanza, presso la sala convegno della caserma Domenico Fazio di viale Cosmai a Cosenza.

Ecco un elenco sintetico dei risultati conseguiti a partire dal 1° gennaio 2018.

  • 27,5 milioni di euro di beni confiscati alla criminalità organizzata oltre a 6,6 milioni di euro sequestrati. Oltre 127 milioni di euro il valore dei beni proposti per il sequestro.
  • 97 “caporali” denunciati per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro e denunciati 1.050 fittizi braccianti agricoli.
  • Caccia ai corrotti e corruttori: 450 denunciati, di cui 39 in stato di arresto. Appalti “truccati” per 45 milioni di euro.
  • Oltre 2 milioni di prodotti contraffatti ed insicuri sequestrati.
  • 218 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati, arrestati 23 responsabili.

Ecco invece il dettaglio.

Lotta all’evasione e alle frodi fiscali

Individuati 74 evasori totali che hanno complessivamente sottratto a tassazione 8,5 milioni di euro di Iva.

Inoltre, sono stati verbalizzati 127 datori di lavori per aver impiegato 590 lavoratori in “nero” o irregolari.

18 i casi di società “cartiere” o “fantasma”, create ad hoc per la realizzazione di frodi dell’Iva o indebite compensazioni. Un vero e proprio sodalizio criminale in grado di minare la concorrenza tra le imprese sane del territorio.

29 gli interventi nel settore delle accise, che hanno portato al sequestro di oltre 5,6 tonnellate di carburante consumato in frode.

Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali, sono stati eseguiti controlli di natura amministrativa, in forma autonoma o in maniera congiunta, nel più ampio quadro dei “piani coordinati del controllo”, in collaborazione con la locale Agenzia delle dogane e dei monopoli e nell’ambito dei “piani operativi di controllo interforze”, coordinati dalla prefettura di Cosenza.

118 i controlli eseguiti che hanno permesso di riscontrare 216 violazioni rilevate e sequestrare 49 apparecchi e congegni da divertimento ed intrattenimento.

Combattere le insidiose frodi fiscali

Interventi sempre più mirati per contrastare le violazioni fiscali: 685 in tutto, tra verifiche e controlli, avviati nei confronti delle persone e delle imprese considerate maggiormente a rischio di evasione fiscale.

160 i responsabili denunciati per reati fiscali, principalmente per l’emissione di fatture false, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile, 4 dei quali finiti in manetta.

56 le indagini delegate dalla magistratura. Oltre 17,3 milioni di euro le proposte di sequestro avanzate. 10,8 milioni di euro il valore delle disponibilità patrimoniali e finanziarie sequestrate.

Controllo agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica

guardia finanza cosenza

Al bando corruzione e sprechi

Altra fenomenologia illecita contro cui, dopo l’evasione, il Corpo riversa le proprie migliori risorse investigative è la corruzione, campo nel quale, sempre nell’ultimo anno e mezzo, sono state denunciate 450 persone, di cui 39 in stato di arresto.

Il valore degli appalti in cui sono state riscontrate irregolarità è di circa 45 milioni di euro. Contestualmente, l’ammontare complessivo delle gare sottoposte a controllo si è attestato ad oltre 110 milioni di euro: il che si traduce nel 41% di irregolarità nell’aggiudicazione delle gare oggetto di indagine.

Alla corruzione spesso si affianca il danno erariale: nell’ultimo anno e mezzo le fiamme gialle hanno segnalato condotte illecite alla magistratura contabile per circa 32 milioni di euro a carico di 277 soggetti.

Le frodi al bilancio nazionale e comunitario, del “ticket sanitario” e delle prestazioni sociali agevolate

Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari ad oltre 2 milioni di euro, mentre si attestato a oltre 5,2 milioni di euro quelle nel settore della spesa previdenziali e sanitaria.

I soggetti nel complesso denunciati sono state 2.587, con l’esecuzione di oltre 1.100 interventi a tutela dei principali flussi di spesa pubblica.

Proseguendo in ambito sanitario, ci sono poi i “i furbetti del ticket”, settore nel quale i controlli mirati hanno fatto emergere tassi di irregolarità pari al 90% dei casi, tutte persone controllate che hanno richiesto cure gratuite in ospedali pubblici o in altre strutture private convenzionate senza averne diritto.

Altro settore particolarmente a rischio è quello delle assistenze, si tratta di tutti quegli aiuti economici e servizi sociali di assistenza spettanti ai cittadini che versano in particolari e delicate condizioni economiche e sociali.

I risultati ottenuti sono significativi: il 30% dei controlli svolti ha evidenziato irregolarità.

Lotta alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria

Contrasto patrimoniale alle mafie, lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo

Le indagini patrimoniali, volte a sottrarre le risorse finanziarie e patrimoniali dalle quali le consorterie criminali traggono sostento, hanno portato alla proposta, sequestro o confisca di beni e valori per oltre 161,5 milioni di euro.

Il valore del riciclaggio accertato nell’ultimo anno e mezzo si è attestato attorno a 1 milione di euro. 10 le persone denunciate per riciclaggio e autoriciclaggio. 49 i controlli preventivi nei confronti dei money transfer.

Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari sono state denunciate 72 persone
responsabili per aver distratto patrimoni di oltre 58,6 milioni di euro.

Infine, continua incessantemente la collaborazione istituzionale con l’autorità prefettizia, quale fulcro del sistema di prevenzione antimafia in ambito provinciale.

Complessivamente sono stati eseguiti 1.673 accertamenti a seguito di richieste pervenute dal prefetto di Cosenza, la maggior parte dei quali riferite alle verifiche funzionali a rilascio della documentazione antimafia.

Il mercato del “falso”

In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione e al falso Made in Italy e di lotta all’illecito sfruttamento economico delle opere prodotte dal diritto d’autore, i reparti operativi hanno eseguito 211 interventi e sequestrato oltre 2 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione “Made in Italy” o non sicuri.

Occhio alle banconote

La contraffazione non risparmia alcun settore: ne sono testimonianza le banconote, le monete, i titoli, i certificati e i valori bollati falsi sequestrati dal 1° gennaio 2018, per un valore complessivo di circa 120 mila euro.

Contrasto al traffico di sostanze stupefacenti

Prosegue l’azione a contrasto dei traffici di droga. Oltre 218 kg di stupefacenti sequestrati dal 2018 ad oggi, 101 i responsabili denunciati di cui 23 in stato di arresto.

Sostegno alle persone in difficoltà

Nel corso del 2018 e dei primi 5 mesi del 2019, gli interventi effettuati dal soccorso alpino della guardia di finanza (Sagf) – composto da militari altamente specializzati e di unità cinofile da soccorso – sono stati 27 ed hanno permesso di portare in salvo 74 persone.


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