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Gdf Basilicata, dura lotta all’evasione fiscale

Il report delle fiamme gialle potentine sull’ultimo anno e mezzo di attività. Individuati 122 evasori totali che hanno sottratto a tassazione 59 milioni di euro.

bigmat fratelli crusco grisolia

POTENZA – Lotta all’evasione fiscale, contrasto agli imbrogli nella spesa pubblica.

Sono i due ambiti che maggiormente sono stati interessati dall’attività di contrasto agli illeciti messa in campo dalla guardia di finanza del comando regionale Basilicata.

Oggi, in occasione del 245esimo anniversario della fondazione del Corpo, nella caserma “Gerardo Forlenza” di Potenza si è tracciato un bilancio di questa attività per tutto il 2018 e fino a maggio 2019.

Lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali

guardia finanza basilicata

Oltre alle indagini di polizia giudiziaria, sono stati eseguiti 665 interventi mirati (119 verifiche e 546 controlli) che hanno consentito di denunciare oltre 83 responsabili per reati fiscali, constatare una base imponibile netta ai fini delle imposte dirette di circa 107 milioni di euro e di una Iva dovuta di oltre 34 milioni di euro.

Individuati 122 evasori totali, soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al fisco ed hanno sottratto alla tassazione circa 59 milioni di euro. Non sono mancati 55 datori di lavoro che hanno impiegato 133 lavoratori in “nero” e/o irregolari.

Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per circa 550 mila euro ed avanzate proposte di sequestro per oltre 4,3 milioni di euro.

Nel settore dei giochi e delle scommesse, l’azione di servizio della Guardia di Finanza è rivolta, oltre alla tutela del gettito erariale

  • a contrastare la concorrenza sleale esercitata ai danni degli operatori onesti da parte di soggetti non autorizzati;
  • a tutelare il consumatore da proposte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, tanto sulla regolarità del gioco, quanto sulle probabilità di vincita, e, in particolare, le fasce più deboli, prime fra tutte i minori.

Sono stati sequestrati 5 apparecchi terminali (totem), 13 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento e 38 punti clandestini di raccolta scommesse. È stato inoltre constatato un imponibile ai fini del Prelievo erariale unico di circa 1,8 milioni di euro.

Contrasto agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica

La guardia di finanza impegna diversi piani operativi al contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica e a quelle condotte che, pregiudicando la legalità e la correttezza nella pubblica amministrazione, minano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi e malversazioni.

Si tratta di un settore strategico per il Paese, in quanto solo un corretto impiego degli investimenti e dei fondi pubblici può sostenere la competitività e una piena ripresa del tessuto economico nazionale.

In questa prospettiva, il Corpo continua a rafforzare ulteriormente il proprio dispositivo di vigilanza, lungo una duplice direttrice: il potenziamento delle unità operative territoriali dedicate allo specifico settore di servizio e l’intensificazione delle collaborazioni con le autorità e gli enti di gestione, con particolare riferimento ai settori della spesa previdenziale, sanitaria, dei fondi europei destinati alla realizzazione di progetti, dove il corretto impiego delle risorse oltre a contribuire a contenere l’esborso complessivo dello Stato, come nel caso di trattamenti pensionistici e di invalidità non spettanti, si traduce in un miglioramento della qualità della spesa con positive ricadute in termini di sviluppo del Paese.

Nel periodo considerato, relativamente al settore della tutela della spesa pubblica, sono stati eseguiti oltre 557 interventi, che hanno interessato i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai fondi comunitari agli incentivi nazionali, dalle prestazioni sociali agevolate agli appalti.

L’ammontare delle risorse pubbliche indebitamente richieste o percepite da parte dei 322 responsabili è stato di circa 15,5 milioni di euro.

In ambito sanitario, ci sono poi i cosiddetti “furbetti del ticket”, settore nel quale i 45 controlli mirati hanno consentito di individuare irregolarità nell’87% dei casi. In pratica le persone verificate avrebbero ottenuto prestazioni sanitarie gratuite senza averne titolo.

I 368 controlli svolti nell’ambito delle prestazioni sociali agevolate (quegli aiuti economici e servizi sociali di assistenza spettanti ai cittadini che versano in particolari e delicate condizioni economiche e sociali) hanno evidenziato irregolarità nel 44% dei casi.

Inoltre, nell’ambito dei 57 interventi eseguiti in materia di responsabilità amministrativa, sono stati segnalati alla Corte dei Conti 174 responsabili per sprechi o irregolari gestioni di risorse finanziarie pubbliche che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per circa 30 milioni di euro.

In materia di appalti, a seguito di 13 interventi eseguiti, sono stati denunciati 15 soggetti alla competente autorità giudiziaria e individuato un ammontare di appalti irregolare pari a oltre 15,5 milioni di euro.

Infine, sono stati sottoposti a sequestro beni immobili e mobili per un valore di oltre 3,7 milioni di euro.

Contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria

Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 147 soggetti che hanno consentito di effettuare proposte di sequestro per circa 28 milioni di euro.

Continua la lotta al mercato del “falso”, illecito fenomeno che fa male al Paese, danneggia il made in Italy, svilendo il prestigio del marchio italiano nel mondo.

Nello specifico settore, le attività delle fiamme gialle Lucane hanno permesso di sequestrare complessivamente oltre 1 milione di articoli, recanti falsa indicazione di origine o pericolosi, denunciando all’autorità giudiziaria 35 responsabili.

Il controllo del territorio per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato attraverso un dispositivo d’intervento unitario che, integrando tra loro le diverse componenti territoriale e investigativa, ha visto impegnate 4.128 pattuglie.

431 interventi antidroga, condotti anche attraverso un capillare monitoraggio delle arterie stradali di collegamento tra i maggiori siti di interesse operativo, hanno portato al sequestro di 10 chilogrammi e 336 grammi di sostanze stupefacenti, alla denuncia alla competente Autorità Giudiziaria di 96 persone, di cui 27 in stato di arresto, nonché alla segnalazione di 195 assuntori alle competenti prefetture.

bigmat fratelli crusco grisolia

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