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Praia a Mare, controllo dei fitti: parla il comandante Izzo

Dal comando della polizia locale praiese le risposte sui fatti del 16 agosto e, in generale, sul tema sicurezza e decoro nella città dell’Isola Dino.


PRAIA A MARE – Antonio Izzo, comandante del corpo di polizia locale del Comune di Praia a Mare, a Infopinione.it ha risposto ai questi posti sulla vicenda dei controlli degli immobili in affitto.

Ricordiamo come alcune verifiche effettuate lo scorso 16 agosto in alcune case della città dell’Isola Dino abbiano poi generato una vivace discussione nell’opinione pubblica.

Dibattito che, dal caso particolare, si è esteso al tema generale del turismo di qualità per il territorio e a fenomeni fastidiosi, legati al mancato rispetto di elementari regole del vivere civile da parte dei turisti (rifiuti e schiamazzi notturni in particolare).

Rifiuti abbandonati sulla spiaggia in località Fiuzzi di Praia a Mare

Ecco cosa ci ha risposto Izzo.

Infopinione: I controlli dei giorni scorsi hanno fatto molto discutere. Si trattava dei primi in questa estate 2018-2019? Ce ne saranno altri?

Antonio Izzo: Non erano di certo i primi del 2019 e non sono stati gli ultimi, ne faremo ancora altri. Proprio come ne sono stati fatti molti negli anni precedenti e oltre che le case hanno riguardato, riguardano e riguarderanno anche strutture ricettive.

Quanti immobili sono stati controllati?

AI: Non mi è possibile fornire un dato preciso e, come detto, queste verifiche sono ancora in corso. Approssimativamente, stiamo parlando di molte decine di immobili controllati, finora.

Ci tengo a specificare che si tratta sempre e comunque di controlli pianificati e svolti nel rispetto dei regolamenti comunali sulla materia. Se li facciamo è a garanzia dell’obbiettivo prefissato dall’amministrazione.

Con quale criterio scegliete gli immobili da controllare?

Dipende da un inseme di elementi. Decidiamo anche in base a determinate segnalazioni che pervengono al comando, alle lamentele dei cittadini, ma anche tenendo conto di situazioni di criticità.

Che tipo di criticità?

AI: È il caso, per fare un esempio, di quelle aree del comune interessate da una maggiore presenza di immobili destinati a locazioni brevi.

Nei controlli fin qui svolti sono emerse irregolarità e se sì, quali provvedimenti sono stati presi?

AI: Nel corso delle verifiche che abbiamo svolto sono state accertate sia irregolarità che casi di rispetto delle normative.

Nel primo caso abbiamo applicato quanto previsto dal regolamento comunale e dalle leggi di settore.

Come ad esempio nella fattispecie più diffusa della mancata o ritardata comunicazione alla questura delle generalità delle persone alloggiate.

Nel caso di specie la sanzione amministrativa varia da 500 a 3 mila euro. Nel caso in cui esiste un intermediario come una agenzia immobiliare, la sanzione raddoppia, da mille a 6 mila euro.

Va comunque chiarito che è la questura, nominativi alla mano, ad attiva eventualmente altre procedure previste dalla normativa e legate allo stato giudiziario delle persone.

Sanzioni sono inoltre previste per l’altra fattispecie nella quale ci imbattiamo con più frequenza, ovvero la mancata registrazione dell’immobile.

Ma i casi previsti dal regolamento sono molti, e caso per caso variano le sanzioni amministrative.

Un dato che posso darvi per certo è che con il passare degli anni il fenomeno si sta riducendo. Le persone conoscono il regolamento, sanno dei controlli e tendono quindi ad uniformarsi a quanto previsto per legge”.

La sede del comando della polizia locale di Praia a Mare, in via delle Industrie. (foto dal web)

Tra le critiche ai controlli del 16 agosto ci sono i modi impiegati dal personale preposto e anche la presenza, ritenuta eccessiva, dei carabinieri. Cosa si sente di rispondere?

AI: I controlli che svolgiamo possono essere di natura amministrativa, ma anche di pubblica sicurezza. In questo caso si mette in campo un’attività sinergica, con polizia di Stato e carabinieri. Ognuno per le proprie competenze.

Come polizia locale ci atteniamo esclusivamente all’aspetto amministrativo della vicenda, mentre le altre forze dell’ordine degli aspetti di pubblica sicurezza.

È per questo che il controllo può essere congiunto, come è successo il 16 agosto e come è accaduto in tanti altri controlli negli anni precedenti.

Quanto ai modi, il corpo si avvale per questo servizio di una unità specializzata che si occupa quasi esclusivamente di questa attività. Non sono mai giunte al comando lamentele sul suo operato.

Quando facciamo questi controlli cerchiamo di disturbare il meno possibile. Sappiamo bene però che è un lavoro antipatico, soprattutto quando sanzioniamo.

La discussione sui recenti fatti ha dato lo spunto per discutere sul tema della qualità del turismo in generale e su alcuni disagi, propri del periodo estivo. Si lamenta una certa assenza di controllo, a tutto discapito del decoro cittadino e del vivere civile. Cosa si sente di dire in merito ai nostri lettori?

AI: Operiamo sulla base dell’organico a disposizione e dei turni che riusciamo a coprire. Cerchiamo di garantire così il maggior controllo possibile del territorio.

La questione del controllo notturno è certamente spinosa, ma il nostro corpo di polizia non prevede questa funzione.

Ci sono delle eccezioni. Per occasioni speciali siamo per strada anche oltre l’orario normale, ma si tratta di servizi mirati, pianificati per tempo e dettati da particolari necessità.

Il servizio di controllo notturno richiederebbe una struttura diversa, con un organico diverso.

Qual è l’attuale organico della polizia locale di Praia a Mare?

AI: Sono 16 le unità operative su strada con relativi veicoli. A essi si aggiunge personale amministrativo, addetto, ad esempio, all’ufficio contravvenzioni o al centralino.

Dell’organico fanno parte anche 4 unità a tempo determinato, quasi del tutto vincolate però al servizio Spiagge sicure, frutto di un progetto finanziato dalla prefettura e dal Ministero dell’Interno. In casi particolari possono essere utilizzati per altre esigenze, tra cui la viabilità.

Tornando ai disagi che si registrano nel periodo estivo, aggiungo che sul tema rifiuti siamo operativi sul territorio e non sono mancati i verbali elevati per le violazioni accertate.

Purtroppo di più non riusciamo a fare.

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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