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Roberto Mandarano: “I miei primi 40 anni di intrattenimento”

Con i suoi live su Facebook dedicati agli Anni ’80 lo speaker radiofonico praiese fa compagnia alle persone e si avvia, stasera, all’importante traguardo professionale.

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PRAIA A MARE – La musica degli Anni ’80, l’utenza dei social, la faccia e la voce di Roberto Mandarano.

È nato così un format di intrattenimento online che sta riscuotendo apprezzamento in tutta Italia in questi giorni e che si inserisce nel solco delle iniziative legate alla campagna di sensibilizzazione #IoRestoACasa.

Lo speaker praiese, nel mese di aprile, ha prodotto dei live su Facebook, della durata di circa 10 minuti ciascuno. In essi propone i brani più ascoltati in Italia di ognuno degli “Eighties”, una decade che ha segnato indelebilmente l’ascolto di molti.

Non solo. È anche il modo che Roberto ha scelto per festeggiare i suoi 40 anni di attività nel mondo dello spettacolo.

L’appuntamento è per stasera, a partire dalle 21 e 30 con “2 maggio 1980 – 2020. I miei 40 anni di amore e passione per l’arte”. Ovviamente, sulla Pagina Facebook ufficiale Roberto “Paco” Mandarano.

“Mi piace pensare a me stesso come a un ‘un amante dell’arte a 360 gradi”.

 

“Faccio un po’ il piccolo chimico – ci ha raccontato –. Del passato prendo la mia amata musica, del presente i social e il loro popolo, ci aggiungo un pizzico del mio slang radiofonico e ci metto la faccia.

Ne è venuto fuori un format in cui faccio fare un salto nel passato attraverso le classifiche dei brani più ascoltati del singolo anno, partendo dal 1980 per arrivare ai giorni nostri”.

Già noto negli ultimi anni per esperienze simili, sviluppate grazie ai nuovi mezzi di comunicazione, Mandarano è riuscito a ritagliarsi la sua fetta di attenzione, con contributi che hanno aiutato molti a vivere con meno angoscia la quarantena forzata.

“Devo ammettere con mio stupore – ancora Roberto –, che l’approvazione è stata tanta. Molti messaggi che mi arrivano quotidianamente mi fanno sentire meno lontano da quel calore del pubblico che tanto mi manca e a cui non voglio rinunciare.

Insomma, il modo di tenermi occupato lo trovo e il lavoro me lo reinvento. Però, la ricchezza maggiore è sapere che con quello che faccio riesco a distrarre per qualche minuto chi ha il piacere di seguirmi. E, perché no, strappare un bel sorriso, perché quello non deve togliercelo nessuno”.

2 maggio 1980 – 2 maggio 2020: 40 anni che Roberto Mandarano ripercorre rapidamente con noi, rigorosamente al telefono.

“Sono del ’66 – attacca –, ma la mia vera nascita è avvenuta appunto circa 40 anni fa. Da zero ho creato il mio lavoro, partendo dalle cose che più amavo in assoluto: il contatto con le persone e la musica. È stato in quel momento che ho avvertito forte la sensazione della vita.

I personaggi dello spettacolo sono indicati come ‘artisti’ – prosegue –, ma mi piace pensare a me stesso come a un ‘un amante dell’arte a 360 gradi‘. Amo tutto ciò che riesce a intrattenere con spensieratezza e allegria”.

“In questi 40 anni non mi sono mai sentito arrivato e dentro ho ancora la carica di un ragazzino”.

 

Dagli Anni ’80 ad oggi ne è passata di acqua sotto i ponti ma, ascoltando Roberto, sembra che lo spirito non sia mai mutato.

Ho iniziato come dj in varie discoteche italiane e ho capito subito che non avrei mai potuto fare a meno dell’emozione e del calore che i sorrisi delle persone mi trasmettevano.

Così, ho iniziato a sperimentare su me stesso altre forme d’arte oltre alla musica, perché l’arte è bella tutta, specialmente quella italiana. Ho calcato palchi locali e nazionali come conduttore e ho avuto qualche esperienza cinematografica.

Ma il mio percorso ha sempre seguito il filo conduttore della musica. Man mano ci ho semplicemente aggiunto il privilegio di parlare a chi avesse voglia di ascoltarmi.

Arrivare in radio è stata una tappa fondamentale, per un ente nazionale prima e per radio itinerante dopo, perché troppo lontano dalla mia terra, la mia Calabria, proprio non riuscivo a starci.

In questi 40 anni non mi sono mai sentito arrivato e dentro ho ancora la carica di un ragazzino.

Quindi – aggiunge Roberto ridacchiando – da bravo adolescente quale sono, mi diverto a intrattenere i miei amici sui social. Trovo sia anche il modo migliore per parlare ai giovani di oggi e mandare giusti messaggi.

Che sia con foto divertenti, con video simpatici, con dirette per scambiare due chiacchiere o con semplici messaggi positivi, il mio scopo è unicamente quello di strappare un sorriso.

Dati gli ultimi avvenimenti a livello globale, si sa, per la mia categoria un futuro imminente non c’è. Ma sapete cosa? Non mi arrendo e per l’ennesima volta mi metto in gioco”.

Per i suoi primi 40 anni di carriera, a Roberto Mandarano l’augurio della redazione di Infopinione di continuare sempre a inseguire il suo sogno.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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