Il sindaco di Tortora puntualizza: ecco cosa i sindaci del Tirreno cosentino intendono chiedere alla Santelli per dotarsi del servizio dei controlli in spiaggia.
“Servono soldi, persone e deregolamentazione con la quale metterci in condizioni di avviare un bando e un tirocinio per formare persone da adibire al controllo sulle spiagge libere“.
La precisazione è del sindaco di Tortora, Pasquale Lamboglia. Uno dei primi cittadini firmatari della missiva sul tema inviata oggi alla governatrice calabrese, Jole Santelli, e sottoscritta da buona parte dei primi cittadini della costa del Tirreno cosentino.
“Avviare una procedura in tempi stretti si può fare, se c’è la volontà – ha specificato -. Personale già formato potrebbe istruire sui rudimenti basilari i selezionati. Tra l’una e l’altra cosa basterebbero 10 giorni
E – aggiunge Lamboglia – non credo si possano incontrare difficoltà a reperire i candidati, considerando le perdite di posti di lavoro in conseguenza dell’emergenza Coronavirus”.
Fare affidamento solo sulle proprie forze, ad esempio sui componenti dei corpi di polizia municipale sembra impossibile. Fatta qualche rara eccezione, la maggior parte dei comuni di questo territorio conta su organici molto rimaneggiati.
In merito, alcuni lettori hanno già sollevato il tema “Reddito di cittadinanza“. I percettori, tecnicamente, potrebbero essere destinata a questo compito.