Il consigliere De Lorenzo al sindaco Praticò: regolamentazione assunta dall’ente snatura raccomandazioni dell’Asp che non sono neanche vincolanti.
PRAIA A MARE – Bar e ristoranti di Praia a Mare: chiesto l’annullamento della regolamentazione dell’attività di somministrazione alimenti in aree pubbliche aperte.
L’iniziativa, inoltrata anche al prefetto di Cosenza e ai carabinieri, è del consigliere comunale Antonino De Lorenzo e fa riferimento alla nota dell’Asp di Cosenza dello scorso 18 maggio fatta propria del comune.
Secondo De Lorenzo le raccomandazioni dell’Asp sono riferite solo alle aree publiche comunali in concessione straordinaria “e non – scrive – al suolo pubblico assegnato, in molti casi da anni, ai titolari di bare e ristoranti”.
L’ente le avrebbe recepito “snaturandole – aggiunge – e applicandole a tutti i locali detentori di una concessione di suolo pubblico” e bisogna inoltre considerare che “una raccomandazione dell’Asp non ha carattere vincolante e che comunque l’interpretazione del sindaco è totalmente errata”.
Il consigliere comunale sostiene di aver investito della faccenda “diverse cariche regionali” per chiedere una modifica del testo dell’azienda sanitaria.
De Lorenzo aggiunge anche che la decisione del sindaco Antonio Praticò, notificando la regolamentazione ai diretti interessati ha costretto alcuni imprenditori a non aprire la propria attività in questo fine settimana.
Imprenditori che “iniziano ad essere esausti – afferma il consigliere – a causa di provvedimenti calati dall’alto senza alcun confronto” e parla di “atteggiamento poliziesco” e di scelte che “creano disparità tra le attività di paesi limitrofi e quelle di Praia a Mare che sono danneggiate da queste prese di posizione palesemente contrarie alla riapertura”.