Scalea, il mondo solidale ha una nuova casa

A breve apre al pubblico la nuova sede di Progetto Germano e Acli Scalea: dal banco alimentare al Caf, servizi a disposizione dei meno fortunati.

SCALEA – Nella prima settimana di giugno aprirà al pubblico la sede operativa di Progetto Germano e del circolo Acli Pietro Metastasio.

Le due importanti sigle del mondo solidale cittadino hanno ora una nuova casa comune, nel centro di Scalea, in via Francesco Spinelli, non molto distante dall’ufficio postale.

Qui la cooperativa sociale già ideatrice dell’orto solidale e la rappresentanza locale delle Associazioni cristiane lavoratori italiani (Acli) hanno deciso di coesistere per cooperare.

Gli spazi presi in affitto sono quelli che fino a qualche tempo fa ospitavano un ristorante etnico-solidale e sono tali da contenere un area ufficio per entrambe le associazioni.

E ancora: un’area relax in comune, un angolo per l’esposizione di prodotti, una sala riunioni che all’occorrenza può ospitare momenti culturali e altri spazi in via di allestimento.

Ma, soprattutto, la sede include un magazzino per stoccare gli aiuti alimentari da distribuire gratuitamente ai bisognosi. Ed è questo il nocciolo del sodalizio.

L’idea della collaborazione-coesistenza è nata l’11 marzo scorso, nel pieno dell’emergenza Covid-19.

“Bisognava fare qualcosa in più – ci spiega Fabio Cifuni, presidente della Germano –, perché per molte famiglie non è stato più possibile procurarsi il cibo. Il banco alimentare si occupava già di 72 famiglie in difficoltà, ma con l’emergenza il numero di nuclei familiari che si sono rivolti a noi è salito a circa 250”.

Sono tre i canali di approvvigionamento delle derrate alimentari. La prima è quella della convenzione con l’associazione Banco alimentare della Calabria, organizzazione non profit con sede a Montalto Uffugo che aderisce all’omonima rete nazionale.

Poi le libere donazioni di alimenti da parte di privati cittadini, possibilmente prodotti base e a lunga conservazione come pasta, pelati, legumi, omogeneizzati e altro.

Infine, le eventuali donazioni di denaro che vengono versate dai diretti interessati sul conto della cooperativa sociale che, per propria natura, è tenuta alla trasparenza degli atti e deve dimostrare ogni spesa.

Su questi assi portanti si innestano altre direttrici della solidarietà. Grazie a una iniziativa di “carrello solidale” presso un rivenditore al dettaglio sempre della zona, e appartenente a un noto gruppo della Gdo, sono stati raccolti e distribuiti circa 800 chilogrammi di alimenti.

Inoltre, è stata stabilita una collaborazione con un grande distributore all’ingrosso locale per strappare buoni prezzi sulle forniture.

E poi c’è Acli Terra, Associazione nazionale professionale agricola senza fini di lucro che opera nel mondo rurale a sostegno dello sviluppo delle persone e dei territori.

“Tramite questa convenzione – ha spiegato Pino Giachetta, presidente Acli Pietro Metastasio – i produttori agricoli locali possono dare il loro contribuito mettendo a disposizione, ad esempio, il loro surplus di produzione.

In tutte queste iniziative abbiamo sempre avuto l’appoggio del vescovo, monsignor Leonardo Bonanno e questo ci fortifica. Siamo pronti a mettere a disposizione i servizi che Acli eroga, dal Caf al patronato e tantissimi altri, grazie anche al nostro punto di osservazione privilegiato sull’area del bisogno”.