Completata l’attività della guardia costiera. Tolti dal mare anche rifiuti speciali. Materiali posti sotto sequestro giudiziario.
Sono terminate nelle scorse ore le operazioni di bonifica dei fondali antistanti l’isola Dino di Praia a Mare.
Alcuni giorni fa vi avevamo raccontato da queste pagine dell’intervento messo in campo dal personale del secondo nucleo operatori sub di Napoli e del Circomare di Maratea.
Oggi viene reso pubblico un bilancio delle operazioni.
Complessivamente, i preziosi fondali praiesi sono stati liberati da 13 manufatti in calcestruzzo utilizzati come corpi morti, ben 85 pneumatici e circa un centinaio di metri di cime con i relativi gavitelli d’ormeggio.
I materiali recuperati, posti sotto sequestro e custodia, sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Una attività scaturita “dal lavoro di intelligence – si legge in un comunicato – curato negli ultimi mesi dal locale ufficio marittimo di Praia a Mare e svoltosi sotto il coordinamento dell’ufficio circondariale marittimo di Maratea”.
In acqua hanno agito i sommozzatori del nucleo campano.
“Le condizioni meteomarine non ottimali – ancora la nota – hanno vincolato l’intervento dei subacquei negli ultimi due giorni.
Ma non hanno comunque impedito il recupero di un ingente quantitativo di inerti abusivamente posizionati sui fondali per consentire l’ormeggio delle imbarcazioni.
Trovati e rimossi anche rifiuti gettati in mare senza alcun rispetto delle più basilari norme di tutela ambientale”.
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