Per fare chiarezza sulla causa delle morti analisi anche sul mosto d’uva. Proseguono le indagini dei carabinieri e dei vigili del fuoco.
“Oggi pomeriggio, la Procura della Repubblica di Paola conferirà l’incarico a un consulente tecnico d’ufficio per svolgere l’esame autoptico sui corpi dei quattro uomini deceduti all’interno della cantina dell’abitazione privata dove stavano effettuando il processo di vinificazione“.
Lo rende noto la compagnia dei carabinieri di Paola in riferimento alla tragedia avvenuta lo scorso 2 ottobre nella frazione di San Miceli, di cui abbiamo scritto in questo articolo.
“L’accertamento – viene aggiunto – è volto a far piena luce sulle cause della morte, considerando che sono ancora in corso le indagini dei carabinieri di Paola con l’ausilio del personale specializzato dei vigili del fuoco.
L’incarico avrà ad oggetto anche l’analisi chimica del mosto d’uva”.
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Nelle ore immediatamente successive al grave fatto di cronaca si è diffusa come ipotesi principale il decesso causato dal monossido di carbonio concentratosi all’interno della cantina “non sufficientemente arieggiata“, come ha detto il procuratore capo Pierpaolo Bruni.
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