Il sindaco di Tortora precisa la sua posizione sulla paventata causa legale di Praia a Mare contro i comuni lucani.

“I comuni lucani lungo le sponde del fiume Noce supportano la battaglia del Comune di Tortora su San Sago: come potrei agire legalmente contro chi oggi è al mio fianco“?
Lo dice oggi il sindaco Toni Iorio, che a Infopinione ha voluto dire la sua dopo le parole espresse oggi sul suo conto da Antonio Praticò e che abbiamo pubblicato sulle nostre pagine.
Come è ormai noto, il sindaco di Praia a Mare ha preannunciato azioni legali contro gli enti lucani interessati dal fiume Noce (qui le dichiarazioni di Praticò) e ha bacchettato Iorio, reo secondo lui di aver detto di non saperne nulla.

SEGUI INFOPINIONE SU GOOGLE NEWS
“Praticò – ci dice Iorio – non ha ben compreso le mie dichiarazioni. Anche se verbalmente mi ha accennato delle sue intenzioni, invitandomi a partecipare a questa azione legale, io non ho ricevuto nessuna nota legale al protocollo del Comune che rappresento.
Ma anche dovesse arrivarmi – ha poi aggiunto -, è chiaro che non permetterei che il Comune di Tortora si costituisse contro enti che fanno parte del Comitato a difesa del fiume Noce.
Comuni con i quali da tempo ragioniamo di San Sago, ma non solo. Nei nostri incontri affrontiamo il tema della depurazione tanto quanto quello della valorizzazione dell’intero percorso del fiume, da Lagonegro a Tortora.
Quello del comitato è un contesto in cui al primo posto viene messa la tutela di tutti, dal Sirino al Mar Tirreno. Non ci sono opposizioni tra comunità, ma cooperazione nell’interesse di tutti.
A mio giudizio – dichiara allora Toni Iorio – la presa di posizione di Praticò è eccessiva, ma ognuno sceglie la sua strada. Io non posso obbligarlo a far parte del comitato, ma sarà sempre il benvenuto.
Io dico – chiude il sindaco di Tortora – lottiamo insieme su San Sago e su tutte le altre problematiche, di cui ci occupiamo da tempo e che il sindaco di Praia a Mare, oggi, solleva giustamente”.
