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Nasce Svimar: al centro la promozione del Sud e delle aree interne

L’associazione interregionale guarda in particolare alla mobilità. Nel consiglio anche l’altotirrenico Ettore Simone Durante.

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Un nuovo ente promosso da esperienze solidaristiche ha preso vita lo scorso 21 dicembre 2021: Svimar, associazione di promozione del Sud e delle aree interne.

E’ stata presentata a Potenza, presso il palazzo della Provincia alla presenza del presidente Rocco Guarino e dei soci fondatori, che hanno esposto gli obiettivi di promozione sociale.

“Svimar – si legge in un comunicato – si propone quale associazione interregionale, le cui azioni puntano a investire sulle cause del declino economico, sociale, demografico e culturale, rompendo l’isolamento delle aree interne, attraverso il sodalizio di un vasto territorio del Meridione.

Le sue finalità guardano allo sviluppo del Mezzogiorno con particolare attenzione alle aree interne.

L’associazione ha rappresentanti in Campania, Basilicata, Puglia e Calabria, a costituire una compagine che punta a svolgere attività di interesse generale. Non ha scopo di lucro, persegue esclusivamente finalità culturali, di programmazione e azioni di sviluppo economico-sociale del territorio.

Costituita da personalità del mondo accademico e della società civile delle quattro regioni avrà sede a Potenza”.

Questi gli organi sociali nominati:
Presidente Giacomo Rosa (Campania), vicepresidente e segretario Marco Trotta (Basilicata), vicepresidente Pietro Calabrese (Basilicata), consiglieri Andres Cignarella (Campania), Giuseppe Maradei (Puglia), Carmen De Rosa (Basilicata), Virgilio Caivano (Puglia), Ettore Simone Durante (Calabria), collegio dei probiviri Pierluigi Smaldone, Rocco Pergola, Gerardo D’Elia.

“I temi prioritari – ancora nella nota – saranno la mobilità favorita dai ristori dei fondi europei e quelli statali, Pnrr, la transizione ecologica e digitale, le infrastrutture materiali e immateriali, i servizi pubblici essenziali, il lavoro stabile e non precario, l’ambiente e il paesaggio, i beni culturali, il turismo di montagna, dalle risorse naturali paesaggistiche e ambientali al sostegno delle misure della Transizione Ecologica e Digitale.

I vantaggi attrattivi per le imprese innovative a tecnologia avanzata e ad alto valore aggiunto, che nella complessità puntano a favorire lo sviluppo e ridurre il divario economico del Sud.

In particolare essa si propone di promuovere gli studi e le ricerche nonché il dibattito scientifico sul tema dello sviluppo del Mezzogiorno e delle aree interne dell’Appennino Meridionale, tra l’altro favorire l’incontro tra studiosi, promuovere ricerche e studi sui temi dello sviluppo, elaborare progetti di ricerca internazionali, nazionali e territoriali, promuovere nei limiti previsti dalle disposizioni di legge vigenti in materia attività di formazione, anche in collaborazione con istituti scolastici di ogni ordine e grado”.

“L’idea – ha dichiarato il presidente Giacomo Rosa, ex sindaco di Contursi Terme – nasce dalla volontà di mettere a disposizione delle aree interne e svantaggiate delle varie comunità appenniniche del Sud Italia, le esperienze, le competenze e la voglia di fare di ciascuna al fine di proporre iniziative finalizzate alla valorizzazione del nostro territorio e con l’intento di cogliere l’opportunità dei fondi europei Pnrr, fondi aggiuntivi europei e nazionali per la realizzazione di strutture e infrastrutture di mobilità sostenibile e digitalizzazione a sostegno dello sviluppo occupazionale contro lo spopolamento delle aree interne”.

“Svimar – prosegue ancora il copioso comunicato di presentazione – ha una visione di un futuro possibile a Sud.

Alla Ferrovia dei due mari che consentirebbe di unire il Mar Tirreno al Mare Adriatico e la riprogettazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro, dismessa da oltre trent’anni e la tratta più interna Potenza-Laurenzana della ferrovia Calabro-Lucana, dismessa dopo il terremoto dell’80, una tratta ideale per un percorso turistico che si unirebbe ad una mobilità agevole”.


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