Ammesso il progetto con comune capofila Scalea si attende la delibera della Giunta della Regione Calabria.
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Il Distretto del Cibo Tirreno Cosentino – Riviera dei Cedri è tra i 23 distretti che la Regione Calabria ha ritenuto ammissibili al riconoscimento.
Lo rende noto il Comune di Scalea, soggetto capofila per 22 altri comuni aderenti oltre che per privati, associazioni e mondo della scuola.
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Soddisfazione è stata espressa dalla vicesindaca di Scalea, Annalisa Alfano, responsabile del progetto.
“Nel redigere il progetto – ha spiegato – la condivisone degli obbiettivi e delle finalità è stato l’elemento che ha caratterizzato l’idea del nostro distretto del cibo. Ogni singolo partner, ha contribuito al piano di distretto.
Ed è in quest’ottica che bisogna continuare per consentire a tutti i partner, sia costituendi che nuovi, la massima partecipazione alle decisioni e alla realizzazione di tutte le azioni e le attività inerenti la programmazione e la progettualità del distretto.
Ecco perché – ha aggiunto – è necessario mettersi subito in moto per predisporre tutte le strategie organizzative e assolvere agli impegni burocratico-amministrativi per formalizzare l’avvenuto riconoscimento”.
La vicesindaca, infine, ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile l’ideazione del Distretto del Cibo del Tirreno Cosentino – Riviera dei Cedri e “all’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo, per aver intuito quanto fosse importante e necessaria nella nostra regione la costituzione dei distretti quali strumenti strategici di valorizzazione territoriale, volti a garantire identità e dignità alle filiere agroalimentari e del turismo di qualità”.
Ora, il territorio attende solo il formale riconoscimento del distretto con specifica delibera di giunta regionale, su proposta dell’assessorato all’Agricoltura per poi iscriversi al registro nazionale.
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