Il racconto attraverso il canale YouTube “Nati liberi”, dedicato ai viaggi in camper ripropone il tema della qualità del turismo in Riviera dei Cedri.
Un camperista romano ha realizzato un video nel quale sostiene di essere stato aggredito a Praia a Mare da alcuni parcheggiatori presumibilmente abusivi.
Il video, dopo la pubblicazione, ha iniziato a circolare nella rete, anche soprattutto grazie alle condivisioni attraverso app di messaggistica istantanea.
L’autore del video è il proprietario di un canale YouTube, “Nati Liberi“, nel quale vengono pubblicati video a tema “Camper”. La maggior parte dei contenuti ha a che fare con i viaggi svolti da Simone e dalla sua famiglia, condivisi con la community che vanta 5900 iscritti.
Gli ultimi video riguardano le vacanze di questa estate, con un tour svolto tra Sicilia e Calabria, terre e popolazioni che l’autore non manca di lodare per bellezze paesaggistiche e l’accoglienza degli abitanti.
Il contenuto che fa oggi discutere in riva al Tirreno è sostanzialmente un video-racconto di quanto successo a Praia a Mare, ultima tappa calabrese del tour sulla strada verso il ritorno in Lazio.
Simone racconta di essere stato aggredito dopo un diverbio sul costo da sostenere nell’area parcheggio di fronte l’Isola Dino di Praia a Mare, in località Fiuzzi, e prospettato da alcuni personaggi che l’uomo etichetta come “parcheggiatori abusivi“.
I motivi di questa etichettatura risiederebbero nel fatto che la segnaletica del prezzo per la sosta appariva improvvisata (3 euro scritto a penna su un pezzo di carta), che il prezzo ha subito modifiche fino a 10 euro man mano che a chiederlo erano altri soggetti, che i presunti parcheggiatori parlavano in dialetto campano e non locale.
Alle discussioni sul prezzo è nata quella che viene descritta come aggressione a colpi di bastone da parte di più soggetti e documentata unicamente da alcuni scatti dei segni lasciati sul corpo del camperista romano. Questo il video.
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Un aspetto grave del racconto dell’uomo è costituto dalle accuse rivolte alle forze dell’ordine che lui stesso ha contattato per chiedere un intervento e che si sarebbero sottratte al loro dovere.
Oltre a questo aspetto, dalle parole di Simone emerge anche una critica alla “qualità” dei turisti che affollano Praia a Mare (e la Riviera dei Cedri in generale) in estate. Il riferimento è in particolare ai campani, anche se lo stesso protagonista della presunta aggressione opera i dovuti distinguo, non facendo di tutta l’erba un fascio.
Si tratta di un tema dibattuto ogni estate, di cui abbiamo scritto diverse volte da queste pagine, e che si ripropone, immancabilmente, da decenni e senza mutazioni di sorta.
Ecco alcuni commenti postati dagli utenti del canale sul video. “Da napoletano, ti do ragione, mi dispiace per quello che ti è successo, a te e tua moglie. Sei una brava persona. Sei stato bravissimo a non reagire”.
E ancora: “Sono stato pochi giorni fa a Diamante pochi chilometri più giù di dove eravate e i napoletani di bassa lega sono anche lì. Purtroppo lode ai calabresi ma i napoletani di bassa lega rovinano tutto come al solito (per fortuna non sono tutti così). Come dici tu poi, nessuno fa nulla per togliere questa feccia”.
Altro commento: “Mi dispiace per quello che ti è successo e come dici nel video purtroppo di noi napoletani fanno notizia solo quelli di m***a. Io ho fatto lo stesso giro tuo, Calabria e Sicilia, ma chiaramente ho saltato tutta la parte nord della Calabria, perché so già come va a finire”.
Guarda che i parcheggiatori sono locali non campani