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Slot machine alterate, indagata una ditta di Tortora

Operazione di polizia in provincia di Cosenza. 20 slot machine sequestrate. Si indaga per frode informatica.

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20 slot machine sono state sequestrate nell’ambito di una vasta operazione della polizia di Cosenza condotta su tutto il territorio provinciale.

Nell’ambito della stessa attività, mirata al contrasto del gioco illegale, è stata indagata per frode informatica la titolare di una ditta di Tortora che si occupa di gestione e noleggio di apparecchiature da gioco in vari esercizi commerciali della provincia di Cosenza oltre che in Basilicata.

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Durante le operazioni di controllo svolte nei giorni scorsi, sono state ispezionate 9 sale giochi e circa 50 apparecchi. Di questi, 20 sono risultati alterati: presentavano un clone, una doppia scheda che permetteva di inoltrare solo dati parziali “così da alterare – spiga la polizia in una nota stampa – la giocata ed eludere la corretta trasmissione dei dati inerenti le giocate a danno sia dei giocatori che dell’Erario”.

Posti sotto sequestro anche 10 mila euro, frutto dell’illecita attività di frode informatica.

“Gli uffici – si legge ancora nella nota – provvederanno al recupero dell’imposta evasa ed eleveranno le sanzioni amministrative previste, stabilite da 5mila a 50mila euro per ciascun apparecchio,rinvenuto, oltre alla chiusura da trenta a sessanta giorni degli esercizi presso i quali sono stati rinvenuti gli apparecchi di gioco manomessi.

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La suddetta attività testimonia la costante sinergia tra le istituzioni deputate a garantire la legalità in tale settore e l’attenzione rivolta alla repressione dell’esercizio abusivo in materia di giochi e scommesse al fine di prevenire il grave fenomeno della ludopatia e dell’usura a cui sovente i giocatori vittime devono ricorrere, certamente favorito dai contesti di illiceità come quello sopra rappresentato.

Il tutto si comunica nel rispetto dei diritti dell’indagato -da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile – al fine di garantire il diritto di cronaca”.


About Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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