Di Santa Maria del Cedro, già cintura nera di primo Dan, il diciannovenne Alessandro Calderaro si è guadagnato il secondo posto nella categoria Juniores.
Alessandro Calderaro è medaglia d’argento ai Campionati italiani assoluti di karate tradizionale.
Il diciannovenne, di Santa Maria del Cedro, già cintura nera di primo Dan, si è guadagnato il secondo posto nella categoria Juniores alla dodicesima edizione dei Campionati nazionali della Fikta, la Federazione italiana karate tradizionale e discipline affini.
Dopo aver superato le competizioni per il Centro Sud, alle quali ha partecipato con la Fikta Calabria, il giovane atleta è stato ammesso al campionato nazionale che lo scorso 3 e 4 giugno 2023 si è svolto a Busto Arsizio, in provincia di Varese, insignita quest’anno del titolo di Città Europea dello Sport.
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“È una grande soddisfazione per me – ha detto alla nostra redazione Alessandro Calderaro –, sono contento per il raggiungimento di questo importante traguardo. Poter partecipare ai Campionati italiani assoluti della Fikta era già una vittoria. Portare a casa una medaglia, dopo essere salito sul podio è stato come la realizzazione di un sogno”.
Il risultato di Alessandro è frutto di tanto impegno e allenamento, alimentato da una forte passione per le arti marziali.
“Ho iniziato a praticare karate – ha raccontato – quando avevo nove anni. Non avevo le idee molto chiare su questo sport, ero solo un bambino. La cosa fondamentale era fare attività fisica. L’ho scelto solo perché alcuni miei amici lo praticavano già. Con il tempo però me ne sono innamorato e, a differenza dei miei compagni che qualche tempo dopo hanno mollato, io ho continuato”.
Dalla cintura bianca alla nera di primo Dan che Alessandro indossa oggi sono trascorsi dieci anni.
“Bisogna allenarsi e avere costanza, tenersi in forma e partecipare ai corsi agonistici. Ho iniziato nella palestra di Santa Maria del Cedro – ha aggiunto –, poi mi sono trasferito prima in una palestra di Belvedere Marittimo e poi a Scalea, dove mi alleno ancora due volte al giorno per due giorni a settimana. Gli allenamenti si intensificano in vista delle competizioni, in quei casi vado in palestra anche sabato e domenica”.
Il karate non è semplicemente uno sport. È una disciplina, infonde valori, aiuta nella realizzazione e nel perfezionamento della persona. È educazione e rispetto delle regole. Praticarlo aiuta a controllare il peso e la resistenza del corpo, ad acquisire tecniche di autodifesa e capacità di gestire lo stress, aumentare le fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità. Oltre che allenamento fisico, è allenamento mentale e spirituale che offre molti benefici.
Questo Alessandro lo sa bene. “All’inizio – ha commentato – può sembrare uno sport molto rigido. Soprattutto i bambini possono avere questa impressione. Come è successo a me. Attraverso il gioco però, crescendo, si alza piano piano il livello. A me è servito tanto”.
Il giovane karateka, orgoglio per l’intera comunità di Santa Maria del Cedro, ha un sogno nel cassetto: “Voglio finire in nazionale”!