Le parole di vicinanza del vescovo di San Marco Argentano – Scalea dopo l’intimidazione con ordigno all’azienda Came di Cetraro.
“La tranquillità e la sicurezza sono una priorità assoluta. Come comunità dobbiamo condannare questi atti gravi e chiedere che si faccia piena luce sull’accaduto“.
Monsignor Stefano Rega, vescovo della diocesi San Marco Argentano-Scalea, esprime solidarietà e vicinanza alla comunità di Cetraro dopo il tentativo di intimidazione ai danni di un’azienda di Cetraro avvenuto ieri, sabato 17 giugno 2023.
“In un momento in cui la pace e la fiducia sono fondamentali per la convivenza civile – ha aggiunto il vescovo -, invito la popolazione di Cetraro a rimanere unita e così superare questi momenti. Il rispetto reciproco, la collaborazione per costruire una comunità fondata sui sani valori, il lavoro delle forze dell’ordine e delle autorità investigative, la fiducia nelle istituzioni sono elementi chiave per reagire a questo grave episodio”.
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Intimidazione azienda di Cetraro: i fatti
Nella mattinata di ieri – lo ricordiamo – gli artificieri del comando provinciale dei carabinieri di Cosenza, supportati dagli uomini della compagnia di Paola diretta dal comandante Marco Pedullà, hanno disinnescato un ordigno che era stato lasciato da ignoti all’ingresso della Came, ditta specializzata in prodotti di stampa con sede operativa in un vasto capannone situato lungo la Ss 18, nel quartiere Marina.
L’Arma ha avviato indagini sul caso che da subito è apparso come un tentativo di intimidazione. È emerso che l’ordigno, consistente in una lattina riempita di tritolo con innesco, sarebbe potuto esplodere: chi l’ha posizionata ha anche dato fuoco alla miccia che però si è spenta.
Nel video qui sotto le parole dell’imprenditore Matteo Viggiano raccolte dai colleghi di CalNews.
La reazione della città
Nella giornata di ieri, il sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo, ha convocato d’urgenza un consiglio comunale conclusosi poi con un sit in presso il piazzale dell’azienda, messo nel frattempo in sicurezza dai carabinieri, per manifestare solidarietà agli imprenditori finiti nel mirino della malavita locale.