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Operazione di carabinieri e guardia costiera nella provincia di Cosenza: lidi sequestrati lungo il Tirreno cosentino.
Due lidi sono stati sequestrati lungo la costa del Tirreno cosentino a seguito di controlli svolti nelle ultime settimane contro l’abusivismo sul demanio e altri reati in tema di lavoro e igiene.
Questo uno dei principali esiti della prosecuzione dell’Operazione Wave (leggi qui), attività di controllo del territorio, in particolare del demanio marittimo, da parte di carabinieri e guardia costiera.
All’esito dei controlli, che hanno riguardato entrambe le sponde della provincia di Cosenza, 13 persone sono state denunciate in stato di libertà, e altre otto attività commerciali sono state sospese previe accertate violazioni in materia di concessioni demaniali e per l’impiego complessivo di 10 lavoratori irregolari.
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E ancora: “A seguito dei controlli – informano i carabinieri – sono stati inoltre chiusi 4 depositi di derrate alimentari, 7 strutture adibite a chiosco, a cabine per bagni, spogliatoi o docce e 1 cucina. Infine sono stati sequestrati amministrativamente circa 286 chilogrammi di prodotti ittici di vario tipo non tracciabili, ed elevate sanzioni amministrative e penali per un totale complessivo di 194 mila euro.
Le ispezioni hanno riguardato 32 tra stabilimenti balneari e strutture turistiche nelle località di Belvedere Marittimo, Diamante, Santa Maria del Cedro, Scalea, Guardia Piemontese, Tortora, Corigliano-Rossano, Cetraro, Praia a Mare, Sangineto, Cariati, San Nicola Arcella, Grisolia, Amantea. Si tratta di attività imprenditoriali attive a vario titolo, nei settori della balneazione, della ristorazione e del noleggio di imbarcazioni da diporto.
Complessivamente, a carico dei titolari delle strutture sono state contestate violazioni in materia di abusivismo edilizio, arbitraria e abusiva occupazione di area demaniale marittima per circa 1900 metri quadrati, violazioni normative relative al rispetto del vincolo paesaggistico e al titolo concessorio, violazioni ai criteri di disciplina degli scarichi, difformità strutturali esterne rispetto alle concessioni.
In tema di lavoro le contestazioni hanno riguardato impiego di lavoratori irregolari e/o privi di permesso di soggiorno.
E ancora: carenze igienico sanitarie strutturali e dell’Haccp, mancata indicazione di allergeni, evocazione di nomi di prodotti alimentari di origine controllata, frode aggravata nell’esercizio del commercio, illeciti amministrativi in materia di pesca ed acquacultura, mancata elaborazione del documento sulla valutazione dei rischi, violazioni nella pulizia dei locali, violazioni alla corretta custodia, conservazione e tracciabilità di bevande ed alimenti.
Infine: violazioni alle disposizioni sull’organizzazione del servizio di salvataggio a mare e/o sulla presenza della postazione di primo soccorso.
Operazione Wave 2
Alle operazioni che hanno condotto anche al sequestro dei lidi lungo il Tirreno cosentino hanno preso parte i carabinieri del comando provinciale di Cosenza attraverso le compagnie di Paola, Scalea, Cassano all’Ionio e il reparto territoriale di Corigliano-Rossano e la capitaneria di porto di Corigliano con gli uffici circondariali marittimi di Cetraro e Maratea.
Al loro fianco i militari del nucleo ispettorato del lavoro di Cosenza, del Nucleo antisofisticazioni di Cosenza, del reparto Tutela agroalimentare di Messina e dei carabinieri Forestali del gruppo di Cosenza.
Come specificato dalle forze dell’ordine operanti i risultati di cui sopra sono stati conseguiti nell’arco temporale compreso tra la fine di giugno 2023 e oggi.
