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Prima udienza a maggio 2024 per l’appello a Catanzaro sul caso del possesso del villaggio turistico Summer Day di Santa Maria del Cedro.
L’Agenzia del Demanio ha fatto appello contro la sentenza di primo grado con la quale il tribunale di Catanzaro ha stabilito che l’imprenditore Biagio Galiano è il proprietario dell’area sulla quale si trova il villaggio turistico Summer Day di Santa Maria del Cedro (leggi qui la notizia di settembre 2023).
Ora, le parti in causa sono chiamate a costituirsi nei termini di legge e a comparire dinanzi alla Corte d’Appello di Catanzaro nella prima udienza prevista il 16 maggio 2024.
I soggetti a vario titolo interessati dalla causa per il possesso del Summer Day di Santa Maria del Cedro sono Agenzia del Demanio e Ministero dell’Economia e delle Finanze, in persona del ministro in carica, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catanzaro, Biagio Galiano dagli avvocati Dario Bergamo e Francesco Cristiani, mentre il Comune di Santa Maria del Cedro, in persona del legale rappresentante pro tempore, è difeso dal legale Giancarlo Gentile.
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Possesso Summer Day: un nuovo capitolo della vicenda
Con la sua istanza, l’Agenzia del Demanio chiede che la Corte d’Appello riformi la sentenza di primo grado, dichiari l’inammissibilità della domanda azionata inizialmente per carenza di legittimazione e rigetti la domanda stessa in quanto infondata sia in fatto che in diritto.
La sentenza emessa il 19 settembre 2023 dal giudice Aleardo Zangari Del Prato sulla causa civile promossa nel 2016 dallo stesso Galiano – lo ricordiamo -, ha stabilito il diritto di proprietà a titolo di usucapione abbreviata dei beni immobili acquistati nel 1983 e delle opere edilizie su di esso realizzate.
Nella decisione è stato infatti riconosciuto che il privato “ha posseduto in modo pacifico, pubblico, indisturbato e ininterrotto per oltre venti anni i terreni siti nel Comune di Santa Maria del Cedro e le opere edilizie su di esso realizzate”.
