Omicidio Tutino nel Vibonese: due arresti per il delitto di mafia

Due arresti per l’omicidio di Giuseppe Salvatore Tutino, il cui corpo carbonizzato è stato trovato all’interno di un’auto bruciata e interrata. Le indagini dei Carabinieri hanno ricostruito la dinamica del delitto e individuato i presunti responsabili.

I carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia e del reparto crimini violenti del Raggruppamento operativo speciale hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere per l’omicidio di Giuseppe Salvatore Tutino, il cui corpo carbonizzato è stato trovato all’interno di un’auto bruciata e interrata nella frazione Calimera del comune di San Calogero, nel Vibonese, nel gennaio 2022.

Dei due soggetti arrestati, uno era già detenuto per associazione mafiosa e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, mentre l’altro con precedenti in materia di armi risultava libero.

Le complesse attività investigative, coordinate dalla Procura di Vibo Valentia, hanno consentito di ricostruire gli eventi che hanno portato al delitto, individuando nei due soggetti, entrambi ritenuti vicini ad ambienti criminali del Rosarnese, le presunte responsabilità di un caso di “lupara bianca“.

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Dalle indagini è emerso che la vittima è stata attirata con un inganno fuori dalla propria abitazione e poi uccisa con due colpi di fucile a pallettoni. Il cadavere è stato poi trasportato in un terreno agricolo e bruciato all’interno dell’autovettura, nel tentativo di cancellare ogni traccia.

Secondo gli inquirenti, il movente dell’omicidio sarebbe un debito di droga che la vittima vantava nei confronti di uno dei due indagati.

I due arrestati si trovano ora in carcere in attesa di giudizio. Le indagini proseguono per identificare eventuali altri complici.

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