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Scalea conferisce la cittadinanza onoraria a Monsignor Stefano Rega


Il Consiglio comunale di Scalea ha conferito la cittadinanza onoraria a Monsignor Stefano Rega, vescovo di San Marco Argentano-Scalea. Annunciato progetto di recupero della Chiesa Madre di Santa Maria d’Episcopio.

Nella seduta di ieri, lunedì 14 luglio 2025, il Consiglio comunale di Scalea ha conferito la cittadinanza onoraria a Monsignor Stefano Rega, vescovo della diocesi di San Marco Argentano-Scalea.

Un riconoscimento che rafforza il legame tra l’istituzione civica e quella religiosa, nel segno dei valori della solidarietà, della cultura e della tutela del patrimonio.

Un riferimento particolare è stato fatto al progetto di recupero della Chiesa Madre di Santa Maria d’Episcopio, un simbolo per la comunità. La cerimonia pubblica di consegna del riconoscimento si terrà il 16 luglio, durante le celebrazioni in onore della Madonna del Carmine.

In tale occasione, sarà anche ufficializzata la proclamazione unanime di Scalea come “Città Mariana“.

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La Chiesa Madre di Santa Maria d’Episcopio di Scalea: cenni storici

La Chiesa di Santa Maria d’Episcopio è la Matrice di Scalea, nota anche come Chiesa della Madonna del Carmine, essendo dedicata a Santa Maria del Carmine, Patrona e Protettrice di Scalea dal 7 marzo 1875. È anche conosciuta come Chiesa di Sopra, data la sua posizione nella parte alta del Centro Storico, tra via Castello e vico Municipale III (fonte: Calabriaportal.com).

Con l’avvento dei Normanni, la chiesa fu latinizzata e ingrandita. Successivamente, nel 1149, fu affidata ai Monaci Benedettini di Cava de’ Tirreni, che la tennero fino al 1452. Un evento significativo per la sua storia fu il saccheggio subito nel 1554 ad opera dei corsari ottomani di Dragut. Successivamente, la chiesa fu ampliata e nuovamente rimaneggiata nel XVIII e XIX secolo (fonte: Chiese e Castelli, Sacro e Profano lungo il Tirreno Cosentino – La Ruffa Editore, citato da Calabriaportal.com).

Il progetto di recupero di questa chiesa storica testimonia l’impegno congiunto per la valorizzazione del patrimonio culturale e religioso del territorio.


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