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Fitti estivi a Tortora: giro di vite dal comune

Fitti estivi a Tortora: arriva il “giro di vite” dal comune. Emanata l’ordinanza per regolare un settore da sempre considerato selvaggio. Lodevole iniziativa per migliorare il turismo delle seconde case.

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TORTORA – L’amministrazione comunale di Tortora ha deciso di applicare una ferrea regolamentazione per il settore dei fitti estivi.

E l’ha fatto emanando l’ordinanza 37 del 13 maggio 2008 dal titolo: Disciplina comunicazione cessione fabbricato per periodi inferiori ai trenta giorni.

In una comunicazione alla cittadinanza che accompagna il documento, il primo cittadino, Giuseppe Silvestri, spiega di voler raggiungere con essa lo scopo di un maggior controllo della popolazione fluttuante, da un punto di vista statistico e della pubblica sicurezza, migliorando anche la qualità  degli immobili destinati al fitto dal momento che il sistema “seconde case” costituisce il tratto peculiare della ricettività  turistica tortorese ma, si legge nell’ordinanza, lo stesso si sottrae ad ogni controllo statistico, igienico-sanitario e di pubblica sicurezza.

Lodevole l’iniziativa. Per molti anni infatti la materia è stata connotata da una gestione “selvaggia” con conseguenze ben note: presenza di pregiudicati provenienti soprattutto dalla vicina Campania ma anche vere e proprie scene di degrado rappresentate dalla locazione a bagnanti di ambienti non idonei all’abitazione come seminterrati, magazzini, garage. Problematiche che nel tempo hanno contribuito al declassamento del comune rivierasco da meta d’èlite degli anni d’oro a “paese dormitorio” come spesso viene apostrofato.

L’ordinanza fa riferimento ad atti delle precedenti amministrazioni mai resi esecutivi e impone l’obbligo di comunicazione di cessioni di fabbricati anche per i periodi inferiori ai trenta giorni dal momento che la legge nazionale prevede tale obbligo solo per periodi superiori. Identico obbligo vale per quei soggetti che esercitano abitualmente l’attività  di intermediazione nel settore immobiliare.

Nello specifico l’ordinanza prevede che chiunque concede l’uso di un immobile, sia a titolo gratuito che oneroso, deve obbligatoriamente presentare entro 48 ore l’apposito modello al comando della Polizia municipale. Essa è perentoria nell’affermare che non potranno essere concessi in affitto per abitazione, i locali siti a piano terra aventi caratteristiche di magazzini, depositi, garage, ecc.; nessun locale autonomo che, in tutto o in parte della sua altezza, sia dentro terra; le unità  immobiliari sprovviste di servizi igienici autonomi e non perfettamente funzionanti. Giro di vite anche sui limiti di abitanti per appartamento. Le abitazioni potranno ospitare un numero massimo di persone per ogni vano letto che, per essere considerato tale, dovrà  rispettare dimensioni specificate dall’ordinanza stessa. Le multe previste per mancate o ritardate comunicazioni variano da 25 a 500 euro mentre è previsto lo sgombero a mezzo forza pubblica in caso di mancata osservanza di quanto stabilito.

Una presa di posizione forte, pur se un po’ tardiva, da parte della giunta Silvestri nei confronti di una problematica rilevata e discussa da tanti anni ma mai seriamente affrontata. Un’ordinanza che di certo scontenterà  i diversi proprietari che ogni estate cedono in affitto locali non idonei e privi del necessario livello di igiene a persone non in grado di permettersi una normale villeggiatura.

Questo provvedimento necessiterà  però di un efficiente sistema di controllo per il quale l’attuale organigramma della Polizia municipale è palesemente insufficiente. Nell’attesa che per i prossimi anni si provveda per tempo a formare e stipendiare figure specializzate a questo genere di controlli, per questi mesi estivi potrebbero giocare un ruolo fondamentale le denunce spontanee dei cittadini che così avrebbero a loro disposizione la possibilità  di dare un contributo al miglioramento del decoro del loro paese.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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