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Tortora: riorganizzazione scolastica


Riaccorpamento delle medie al circolo di Tortora e istituto omnicomprensivo
Entro il 31 risposte dagli enti. Plauso all’iniziativa di Cozza dalla minoranza

bigmat fratelli crusco grisolia

 

DI ANDREA POLIZZO

 

TORTORA – Novità nell’ambito dell’organizzazione scolastica sono state annunciate dall’assessore alla Pubblica istruzione del comune di Tortora, Michele Cozza.

 

L’occasione è stata data dal recente consiglio comunale svoltosi nel centro costiero. Le modifiche derivano dai primi effetti della legge 133 dell’agosto 2008 relativa allo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria. Nel caso specifico si fa riferimento alle “disposizioni in materia di organizzazione scolastica” contenute nell’articolo 64.

 

Per effetto della normativa richiamata, le Regioni e gli enti locali sono tenuti a definire i Piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche per addivenire alla razionalizzazione della rete scolastica onde contenere le spese come vuole la legge finanziaria.

 

In quest’ottica, come ha spiegato Cozza in consiglio, nel mese di novembre il comune di Tortora, rivolgendosi agli assessorati sovracomunali alla Pubblica istruzione, ha chiesto la restituzione delle scuole medie alla propria Direzione didattica e la creazione di un Istituto omni comprensivo.

 

Quest’ultimo comprenderà le scuole dell’infanzia, primaria e medie facendo toccare quota circa 800 alla popolazione studentesca tortorese.

 

Entro il 31 dicembre – ha commentato l’assessore Cozza – arriveranno le risposte di Provincia e Regione. Abbiamo ritenuto necessario questo passo per riaccorpare al circolo didattico di Tortora la direzione della scuola media che all’incirca dieci anni fa venne accorpata al circolo di Praia a Mare. Auspico che non si perda questo treno.

 

Per comprenderne l’importanza basta un esempio. Con questa misura potremmo evitare la chiusura del plesso del centro storico in conseguenza della quale i 57 alunni che lo frequentano sarebbero costretti a recarsi in altre scuole con disagi ben immaginabili”.

 

La proposta di Michele Cozza ha riscontrato un approvazione trasversale ai due schieramenti consiliari. L’assessore ha ricevuto complimenti dai banchi dell’opposizione e si sono registrati diversi interventi propositivi.

 

Antonio Ponzi ha suggerito di insistere sulla messa in sicurezza dei diversi edifici scolastici del comune, alcuni dei quali in pessime condizioni. Cozza ha risposto ricordando i lavori quasi conclusi al centro storico e annunciando l’avvio da gennaio di lavori sui plessi della marina.

 

Plausi all’azione di Cozza anche dai consiglieri Benvenuto e Lapetina. Quest’ultimo ha sottolineato la necessità di politiche volte al ripopolamento scolastico del centro storico o, in alternativa, alla predisposizione di un istituto superiore.

 

In conclusione, in un clima realmente propositivo, l’assessore Cozza si è detto disponibile ad istituire una tavola rotonda con la minoranza ed i soggetti interessati in cui far confluire e discutere ogni proposta riguardante il miglioramento dell’offerta scolastica tortorese.

bigmat fratelli crusco grisolia

About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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One comment

  1. franco guerrera

    L’iniziativa dell’Assessore Cozza dev’essere vista in maniera positiva.
    Un plauso all’Assessore Cozza rivolto alla “politica scolastica” dei più deboli (popolazione tortorese).
    Sempre positive ed in risalto di considerazioni sono queste “svolte” e a me tante care ricordano le iniziative, sebbene lontane, come quelle di Don Lorenzo Milani che giungendo a Barbiana nel lontano 1954 istituì un ideale di scuola aperta a tutti, senza distinzioni di classe né di appartenenza sociale, priva di corruzione e incentrata sulla dignità umana.
    L’innovazione dell’esperienza di Barbiana partì da alcuni presupposti unici ed originali.
    Oggi, purtroppo, la politica della Ministra Gelmini non va più in questo senso perché intende, a mio avviso, far dimentare un principio sintetizzato nel motto della scuola “I care”, mi sta a cuore, da contrapporre al motto fascista “me ne frego”.
    Franco Guerrera.