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Ripascimento, riunione decisiva

Dall’incontro di mercoledì giungono notizie positive
A maggio la prima tranche dei lavori di ripascimento


DI MARTINO CIANO
(da Il Domani di Calabria)

TORTORA – Una ventata di positività è giunta mercoledì scorso dall’incontro tra balneari, comitato “Una spiaggia per Tortora” e amministrazione .

Hanno partecipato a questa riunione a porte chiuse, in qualità di tecnici, l’ingegner Cantisani e l’ingegner Ferrari. Scopo dell’incontro, l’illustrazione definitiva dei lavori di ripascimento che interesseranno il litorale tortorese nei prossimi mesi.

 

Da quanto emerso i presenti hanno esplicitamente richiesto al sindaco Silvestri di far partire immediatamente i lavori e di bloccarli entro i primi di giugno per consentire lo svolgimento della stagione turistica.

La proposta è stata accolta con sollievo da parte del primo cittadino che sperava in un parziale intervento prima dell’avvio della stagione estiva. Ciò permetterà una prima distribuzione dei 250mila mq di sabbia previsti dalla foce del fiume Noce sino all’altezza dei lidi sottostanti Piazza Stella Maris e l’ulteriore abbassamento delle briglie del fiume.

L’ingegner Cantisani ha voluto comunque spiegare perché l’avvio dei lavori ha avuto un ritardo di due mesi. “L’iter progettuale è ormai concluso ora la parola passa alla burocrazia. Dobbiamo ricevere solo le ultime autorizzazioni che ci consentiranno l’avvio dei lavori. Purtroppo oggi c’è bisogno anche di un’autorizzazione per l’estrazione delle sabbie”.

Non vanno dimenticate anche le preoccupazioni che sono nate in seno ad alcune associazioni dei comuni lucani confinanti e che hanno espresso perplessità in merito alla volontà di prelevare sabbia direttamente dal letto del fiume.

Infine l’ingegner Cantisani ha ribadito che nella seconda fase dei lavori, che presumibilmente dovrebbe cominciare a settembre, saranno istallati anche dei pennelli ossia, sacchi che assurgeranno al ruolo di barriera. Sono soggetti ad usura ma abbattono sensibilmente i costi di manutenzione.

Per molti la scogliera frangiflutti rimane l’unica soluzione, ma l’ingegner Cantisani ha comunque espresso alcune perplessità: sia perché questa comporterebbe degli alti costi di manutenzione, sia perché grazie al fiume Tortora potrebbe ristabilire il proprio litorale naturalmente. La volontà infondo è questa: affidare alla natura il compito che le spetta senza dimenticare che in passato qualcuno gliel’ha tolto.

 

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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