Tortora, arrestato per tentato furto e violenza privata

In manette T. R., 30 anni, ucraino irregolare e pregiudicato

Sorpreso in casa a rubare dall’ottantacinquenne proprietario

DI GESTIONE

Nel pomeriggio di venerdì 3 luglio, i carabinieri della stazione di Praia a Mare hanno arrestato T. R., cittadino ucraino trentenne per i reati di tentato furto in abitazione e  violenza privata.

L’uomo risulta irregolare nel territorio italiano senza fissa dimora e pregiudicato. Dalla ricostruzione effettuata dai militari a seguito degli accertamenti e della raccolta di testimonianze, l’incriminato, approfittando di una finestra lasciata incautamente aperta, si è introdotto in un appartamento posto al piano rialzato di un condominio di Tortora Marina con l’intento di rubare.

L’ucraino riteneva che l’appartamento fosse disabitato ma, una volta entrato, è stato sorpreso dal proprietario, un pensionato e vedovo di 85 anni. L’anziano ha immediatamente cercato di allertare vicini e parenti residenti nello stesso stabile. Questi, sentendo le urla, hanno subito contattato la centrale operativa del comando dei Carabinieri di Scalea che ha dato ordine di intervenire agli uomini della stazione di Praia a Mare, coadiuvati da quelli del Nor-aliquota radiomobile, già presenti in zona.

Una volta sul posto, i militari hanno fatto irruzione nell’appartamento e messo in fuga il trentenne che, nel frattempo, aveva relegato il povero anziano sul balcone dell’abitazione approfittando del breve lasso di tempo per rovistare in giro alla ricerca di oggetti di valore.

In seguito, il malvivente in fuga è stato rintracciato e bloccato nella vicina via Michele Sirimarco. A seguito dell’identificazione, i militari hanno accertato che T. R. non aveva mai lasciato il territorio nazionale nonostante i ripetuti ordini di espulsione emessi e notificati, dal 2004 al 2008, dai prefetti e dai questori di Benevento, Campobasso, Foggia e Salerno. Inoltre l’ucraino risultava latitante in quanto, nel giugno scorso, era stato condannato per i reati di furto aggravato con pena di otto mesi di reclusione.

Solo un brutto spavento per l’anziano mentre per il malfattore si sono aperti i cancelli del carcere di Paola dove è stato rinchiuso e dove, nei prossimi giorni, sarà interrogato dal magistrato.