Infopinione Informazione locale e opinione del Tirreno cosentino e della Valle del Noce
Arrestato Catello Amoroso, latitante e pluripregiudicato campano
Tenta la fuga dal tetto. Altri quattro in manette per favoreggiamento
DI GESTIONE
SCALEA – I Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Scalea hanno arrestato alle prime luci di oggi il latitante e pluripregiudicato campano Amoroso Catello detto “la scimmia”.
Le manette sono scattate anche ai polsi di quattro persone con l’accusa di favoreggiamento. Si tratta di M.M., di 20 anni, U.B. di 18 anni, e P.C. di 19 anni. Per lo stesso reato, N.M., non ancora diciottenne, è stato deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria per i minorenni di Catanzaro.
L’arresto è stato effettuato nel parco il Mulino, in via Pitagora a Scalea. Dopo averlo rintracciato, i militari sono entrati in azione circondando l’edificio in cui, al quarto piano, è ubicato l’appartamento occupato dal pregiudicato.
Questo, accortosi del blitz, ha tentato la fuga divincolandosi dalla presa dei Carabinieri intervenuti nella residenza dove stava trascorrendo un periodo di vacanza. Dopo essersi lanciato contro una finestra-balcone, rompendola, Amoroso Catello ha tentato di scappare dai tetti, ad un altezza di circa 15 metri. Le tre persone che erano in sua compagnia hanno tentato di favorirlo nel suo intento, ma è stato bloccato sul balcone di un appartamento disabitato.
Amoroso Catello è nato a Castellammare di Stabia (Na) il 12 agosto ’73. Vari i reati commessi, fra cui anche l’evasione. Su di lui grava un’ordinanza di esecuzione della carcerazione del 25 maggio 2009, emessa dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Torre Annunziata. Amoroso deve scontare una pena di 1 anno ed otto mesi emessa per l’inosservanza agli obblighi di sorveglianza speciale.
Il suo soprannome deriva proprio dall’essere esperto in fughe acrobatiche. L’ultima, lo scorso 27 maggio, a Castellamare, dove è riuscito ad eludere analogo blitz della Polizia fuggendo dai tetti.
L’operazione è stata descritta dai militari come “pronta e servita” in quanto è stata organizzata e realizzata in pochissime ore. I militari calabresi si sono avvalsi della collaborazione dei colleghi della compagnia di Castellammare di Stabia tramite proficuo scambio informativo.
Amoroso, denunciato anche per il reato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, è stato tradotto, con gli altri tre giovani arrestati, presso la casa circondariale di Paola a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha emesso il provvedimento.
