Giuseppe Silvestri fornisce precisazioni sulla proposta fatta ai sindaci
A San Sago andrebbe solo la frazione umida e non rifiuti solidi urbani
DI ANDREA POLIZZO
TORTORA – “Non si tratta di accogliere qualsiasi tipo di rifiuti, ma unicamente la frazione organica”.
Con queste parole Giuseppe Silvestri, sindaco del comune di Tortora, fornisce una precisazione sulla proposta ai comuni che non possono più servirsi della discarica di Piano dell’acqua di Scalea, in via di saturazione, di avvalersi dell’impianto di compostaggio di località San Sago.
La proposta è stata avanzata dal primo cittadino tortorese nel corso della conferenza dei sindaci svoltasi recentemente presso la sede della Comunità montana Alto Tirreno-Appennino Paolano su proposta del presidente Riccardo Benvenuto.
“Per quanto riguarda gli altri rifiuti solidi urbani – ha aggiunto – resta la necessità per questi comuni di conferire in discariche fuori provincia. Intanto abbiamo la proposta di valutare questa soluzione per poi proporla al Prefetto e al Commissario per l’emergenza dei rifiuti. Ma – ribadisce – vale solo per l’organico”.
Le parole di Silvestri sono suffragate anche dai responsabili della società “La recuperi” che gestisce l’impianto di compostaggio di località San Sago. Nell’incontro che si è svolto martedì 29 settembre con le delegazioni dei comuni dell’alto Tirreno cosentino, hanno infatti espresso parere favorevole a sedersi attorno ad un tavolo per discutere della possibilità di trattare nel loro impianto l’umido, ma hanno altresì ribadito che quella di San Sago non è una discarica e che quindi non ci sono le condizioni per raccogliere i rifiuti solidi urbani.