Un altro consiglio senza nomina del presidente
La minoranza abbandona e il pubblico latita
DI MARTINO CIANO
TORTORA – Ennesimo consiglio comunale senza minoranza e pubblico. Gli unici consiglieri d’opposizione presenti sono stati Benvenuto, Ponzi, Accardi e Lapetina, di questi solo l’ultimo è rimasto fino alla fine dell’assemblea.
Anche questa volta la maggioranza è stata contestata perché l’ordine del giorno non prevedeva l’elezione del presidente del consiglio la cui carica è stata assunta da parte del primo cittadino.
«Cominciare ancora una volta il consiglio – ha dichiarato Ponzi – senza presidente è una presa in giro. Pertanto questa seduta è illegittima».
Anche Benvenuto si è aggiunto alla provocazione lanciata dall’ex assessore all’ambiente, affermando «che la maggioranza cambia le regole a proprio piacimento, senza rendersi conto del messaggio deleterio che sta dando alla popolazione. Per questo motivo abbandono la seduta dichiarandomi mortificato come consigliere e cittadino».
Secca la replica di Silvestri. «Sto agendo secondo la legge, non c’è nessuna illegittimità. Essa stessa dice che nei comuni sotto i 15mila abitanti non c’è bisogno del presidente del consiglio perciò, avendo delle scadenze, ho il dovere di continuare questa assemblea. Una settimana fa ho mandato a tutti i consiglieri di minoranza una lettera, chiedendo di prendere provvisoriamente la carica. Nessuno ha risposto».
Dopo l’abbandono dei tre consiglieri di minoranza, la maggioranza ha deliberato 10 degli 11 punti portati all’ordine del giorno. Mentre quello inerente le modifiche apportate allo statuto comunale è stato rimandato, perché il numero dei consiglieri presenti non superava i 2/3 e pertanto l’approvazione sarebbe stata illegittima.
A farlo presente è stato lo stesso Silvestri che ha dichiarato «questo punto sarà ridiscusso nella prossima seduta, quando i numeri saranno più favorevoli». La modifica più importante avrebbe riguardato l’articolo 23 al quale si sarebbe aggiunto il comma 7 che specifica “il sindaco presiede il consiglio comunale svolgendo tutte le correlate funzioni, fino a quando non viene istituito ed eletto il Presidente del Consiglio”.