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Praia a Mare, sequestro sull’Isola di Dino

Sigilli della capitaneria a un area di 45 metri quadri del molo dell’Isola
Le lamentele di Matteo Cassiano manager dell’Isola di Dino Club Srl

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DI ANDREA POLIZZO

PRAIA A MARE – La vicenda dell’Isola di Dino si arricchisce di un nuovo capitolo di cronaca e le speranze di riqualificazione del simbolo di Praia sembrano incontrare un nuovo ostacolo.

Nella mattinata di mercoledì 19 maggio, durante una normale attività di controllo, gli uomini dell’ufficio locale marittimo di Praia e Mare, coadiuvati dalla polizia municipale, hanno posto sotto sequestro sull’isola un’area di 54 metri quadrati di proprietà demaniale.

I militari hanno inoltre provveduto al sequestro probatorio di rifiuti speciali(foto), tra cui un auto e un furgone, oltre a 32 nasse in stato di abbandono.

Nella stessa area sono state inoltre rinvenute 20 reti, di cui due ferrettare abbandonate e poi rivendicate dai proprietari. Gli ufficiali hanno sequestrato anche un palco montato nella scorsa estate da alcune associazioni e un wc applicato, installato sempre nella scorsa estate.

L’Isola è stata oggetto, negli ultimi anni, di un processo di rivalutazione dopo un lungo periodo di abbandono. A partire dalle iniziative messe in atto dalla Pro loco di Praia a Mare e da altre associazioni del territorio, passando attraverso il rilancio dei diving delle sigle di sommozzatori, fino alle ultime iniziative promosse dall’Isola di Dino club Srl che a seguito del sequestro di ieri esprime le sue perplessità.

“Avevamo presentato richiesta scritta – afferma Matteo Cassiano, manager del Club – per ripulire a nostre spese il molo di attracco ma ora, senza alcuna notifica, si è provveduto al sequestro dell’area. Perché – si chiede Cassiano – si interviene solo oggi prendendo atto di una condizione esistente da diversi anni e si ostacola una bonifica funzionale alla fruizione dell’isola? Il tutto – aggiunge – senza alcun intervento da parte delle istituzioni comunali, provinciali e regionali”.

L’imprenditore praiese fornisce anche le probabili risposte ai suoi stessi quesiti. “Forse – dichiara Cassiano – questo avviene perché dopo 20 anni qualcuno dimostra interesse al decoro del sito e si attiva per rendere concretamente l’Isola di Dino l’elemento identificativo e trainante dell’economia turistica della zona. È vergognoso – aggiunge – che questo si verifichi alla vigilia della stagione estiva”.

Infine la direzione del club ha annunciato una conferenza stampa su quanto successo che si svolgerà alle 10 e 30 di domenica 23 maggio in piazza Italia a Praia a Mare.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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2 comments

  1. Mah….ho 17 anni…e rimango sempre più perplesso….io penso una kosa:tutto ciò sta avvenendo xkè il caro ex sindaco di praia Praticò nn può mangiare nel piatto e quindi butta merda addosso a persone ke vogliono rendere PRATICAMENTE e non TEORICAMENTE l”isola di dino ciò ke dovrebbe essere veramente….è proprio vero ke la gente nn ci sà fare e non capisce assolutamente niente….sull’isola si potrebbe fare il mondo….ristorante,bar,discoteca….insomma un vero business…e invece nulla,nessuno ke si dà da fare…solo parole!!!!E poi l’ex sindaco si lamenta che c’è una makkina lì ferma sull’isola (ke forse è vent’anni che c’è)…nn si è mai kiesto ke forse quella makkina e quei rifiuti erano lì anke durante la sua amministrazione e nessuno ha mai fatto storie!!!Ora tutto in una volta si esce fuori con queste storie….mah

  2. Le questioni di sviluppo nel nostro Territorio sembrano avversate da forze, elementi e sopratutto da persone che non vogliono questo processo. Forse stanno bene!! loro. Fin quando non si raggiunge una Pacificazione di tutte le parti interessate, politiche e sociali, per concorrere al bene comune e si lavora per una visione di sviluppo concreto e collettivo niente andrà bene, il Paese e alla disperazione economica, gli stimoli mancano, e se qualcuno li ha viene subito placato, pur una semplice passeggiata sull’Isola diventa oggetto di scontro, mentre la stessa manifestazione organizzata dall’attuale Gestore a livello di immagine turistica è stata un successo. C’è tanto da fare, c’è tanto da dire ma sembra inutile, come dire siamo all’inizio della fine!
    Ps: il sequestro si è reso necessario per debellare e interrompere un pratica di uso delle risorse in un territorio di nessuno da sfruttare e deturpare.