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Ripresi i lavori pubblici per aree verdi e parcheggi
Ecco come cambia l’aspetto del quartiere Poiarelli
DI ANDREA POLIZZO
TORTORA – Il quartiere Poiarelli di Tortora si rifà il look. Sono infatti in corso i lavori di completamento e sistemazione di aree attrezzate e parcheggi nello spazio urbano adiacente all’edificio che ospita contestualmente le scuole elementari e il comando della polizia municipale.
Si tratta del secondo ed ultimo lotto del progetto complessivo che fa seguito alla realizzazione di piazza Madonna delle grazie. L’opera, voluta dall’amministrazione Silvestri e finanziata con mutuo viene ora portata a termine dalla Giunta Lamboglia.
“L’importo per la seconda parte dell’opera pubblica – fanno sapere i direttori dei lavori, Enzo Sperone e Michele De Paola – ammonta a 231mila euro. L’attività di completamento è ripresa a giugno e, salvo intoppi, i lavori saranno consegnati entro ottobre di quest’anno, tenendo presente – aggiungono – la pausa per la chiusura dei cantieri in agosto disposta con ordinanza comunale”.
Il quartiere Poiarelli, a lavori ultimati, potrà dunque contare su un area che comprende una piazza, già in parte utilizzata anche per comizi e manifestazioni pubbliche, oltre a parcheggi e aree verdi.
“Il secondo lotto – spiegano ancora i progettisti – prevede la realizzazione di una trentina di posti auto e di aree attrezzate nel verde come nel caso della piazzetta con fontanella prevista in corrispondenza della curva a gomito. Inoltre i lavori contemplano anche la sistemazione della scalinata che taglia il tornante”.
Quanto alle piante che costituiranno il verde dell’area si è puntato a conservare l’esistente. “Alcuni degli ulivi presenti – proseguono i tecnici – purtroppo erano seriamente compromessi ma la maggior parte degli alberi sono stati espiantati e conservati altrove in attesa di essere ripiantati nelle aree verdi”.
Ciao Lorenzo, piacerebbe anche a me vedere quel tratto di strada in condizioni decenti e mi auguro che presto vengano adottati provvedimenti definitivi, sia per rispettare coloro che abitano in quella zona sia per venire incontro alle esigenze degli imprenditori turistici.
Anche perchè come spesso mi sento dire dai miei clienti: “Io pago le tasse!” 🙂
Saluti
Caro Gaetano Laino, noi ci siamo conosciuti su questo blog, sono stato uno dei primi a commentare l’articolo riportato sul forum permanente su erosione e mareggiate, va benissimo che il comune riqualifichi le varie zone ma vorrei ricordare che i soldi erano stati stanziati inizialmente per il prolungamento del lungomare, una parte è servita, come sai, per prolungare il lungomare fino a via fratelli Bandiera, il resto, invece di completare il tratto via fratelli Bandiera – via Giovanni XXIII è stato utilizzato per altre opere all’interno ( marciapiedi, ecc.). Anche io ho, da trent’anni, una piccola casa nel parco California e anche a me piacerebbe trascorrere le vacanze in un contesto dignitoso e a misura d’uomo, ma quel centinaio di metri di strada viiene sempre lasciato in condizioni vergognose. Nulla da dire quando le amministrazioni realizzano qualcosa, ma credo che anche tu al mio posto non ti sentiresti molto soddisfatto. Niente di personale, un saluto e un augurio di buon lavoro.
Aggiungo un elemento alla discussione. Secondo voi, non sarebbe stato il caso di progettare anche il modo di dotare questa nuova area di attività? Gli spazi pubblici (piazze, verde) attraggono e sono fruite maggiormente se dotate di servizi commerciali. Li nei pressi insistono un bar tabacchi, un minimarket, un panificio e, se non erro, null’altro. Chi più, chi meno, non sono esattamente a ridosso o in adiacenza di questo nuovo spazio pubblico. Magari un edicola non ci starebbe male. Una progettazione simile, ovvero scollegata dalle attività commerciali, ha reso Stella Maris, una piazza isolata.
Si potrebbe discutere per ore su cosa è giusto e cosa è sbagliato, ma le scelte amministrative sono così, c’è chi le apprezza e chi meno ma attenzione a non peccare di qualunquismo. Dico questo perchè siamo spesso portati a criticare i governi per la loro immobilità e quindi criticarli anche quando progettano qualcosa non mi sembra utile.
Io vivo dalla nascita in contrada Poiarelli, e mi piacerebbe vivere in un contesto dignitoso e a misura d’uomo, pertanto valorizzare il quartiere più popoloso di Tortora non credo sia qualcosa di errato. Le opere vanno ceate innanzitutto per chi a Tortora ci vive e successivamente ne possono usufruire anche coloro che la scelgono per passarci le vacanze.
Non mi sono mai lamentanto per gli enormi fiumi di danaro spesi per ammodernare la marina di tortora (rifacimenti spiagge, lungomare, viale Marconi ect ect), così come non dovrebbero lamentarsi altri quando si spende un soldino (casi molto rari) per i Poiarelli, altrimenti si rischia di creare posti di serie A e serie B.
Piuttosto mi auguro che al più presto venga riqualificata la zona nei pressi di Via Crisosa, la quale già da diversi anni versa in una condizione di totale abbadono. Un saluto G. Laino
questa è la politica sbagliata di chi dirige tortora e che sperpera soldi dei contribuenti rifacendo il look vicino le proprie case………….
vergogna
una piazzetta?un’altra?ma non basta quella che c’è pochi metri più giù?reputo il tutto alquanto inutile…e sono d’accordo con Daniela…questi soldi andrebbero investiti in altro!
perchè chi comanda non capisce che il look lo deve rifare al lungomare e tutte le traverse adiacenti perchè il turista e li che trascorre l’estate….
ecco dove sono finiti i soldi del lungomare………….. complimenti