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Rifiuti, Nmt: “Quanto costa il valzer delle ditte?”

Intervento del capogruppo di Nuovamente sulla gestione dei rifiuti
Pagano: “Quanto costa ai cittadini valzer delle tre ditte coinvolte?”

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DI ANDREA POLIZZO

TORTORA – “Stiamo assistendo al valzer delle ditte nella gestione del servizio rifiuti a Tortora. Dopo 15 mesi dall’insediamento della Giunta Lamboglia, il sistema della raccolta differenziata non decolla e la continua emergenza lascia la cittadinanza con il fiato sospeso”.

Giovanni Pagano, capo del gruppo consiliare di minoranza NuovaMente Tortora, solleva la questione dei continui disagi per la popolazione tortorese a causa della frammentaria gestione dei rifiuti da parte dell’amministrazione comunale.

Il balletto delle ditte è in scena da diversi mesi e coinvolge l’Alto Tirreno cosentino Spa di Francesco Rovito, gestore del servizio a Tortora per molti anni, la cooperativa sociale Progettambiente di Avigliano (Pz) affidataria definitiva, ma non ancora insediatasi, e la siciliana Geoambiente Srl, chiamata dall’amministrazione comunale a tamponare le falle nel periodo di transizione.

“Proprio in questi giorni, la Geoambiente opera di nuovo a Tortora e lo farà fino ai primi di giugno per poi lasciare il campo ancora una volta all’Atc fino all’insediamento definitivo della Progettambiente, previsto per il 13 giugno. Ma tutto questo quanto ci è costato? L’unica certezza che abbiamo è che la raccolta differenziata ad oggi è pari allo 0 percento mentre il costo per il servizio è aumentato del 25 percento gravando sulle tasche dei cittadini tortoresi”.

Da Nuovamente Tortora, anche l’allarme per la probabile localizzazione dell’isola ecologica la cui realizzazione, come predisposto dal bando, è affidata alla ditta appaltatrice.

“A quanto si apprende in questi giorni, l’isola ecologica sarà molto probabilmente ubicata in zona Falconara nelle vicinanze del depuratore che, da qui a breve, sarà potenziato grazie a un finanziamento regionale. Insomma, il timore è che quest’area rischia di diventare San Sago 2. Comunque ci auguriamo per il bene di Tortora e dei tortoresi che il tutto si risolva  nel più breve tempo possibile”.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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8 comments

  1. Non per polemizzare, perchè la questione rifiuti è molto difficile, è Tortora e l’Amministrazione la stanno vivendo con notevoli difficoltà dovuto a fattori che tutti conosciamo,abbiamo pazienza,speriamo di andare a regime di raccolta con la nuova ditta e la collaborazione di tutti Noi cittadini, per precisare che conosciamo bene il significato di discarica e isola ecologica, anche se temporaneamente i rifiuti sosteranno in questo sito, se si tratta di spazzatura, si parla anche di cattivi odori.
    L’utente NUA ha gia detto tutto su questo insediamento, aggiungo che gia viviamo tra una fabbrica dismessa e non sappiamo cosa conserva, un capannone sventrato e brutto da vedere, un mega depuratore adiacente alla spiaggia,e come si vede quell’area marina è compromessa nel suo uso turistico, infine il nostro depuratore alle pendici di Torre Nave è in un’area che prima o poi verrà urbanizzata,…..pertanto questi insediamenti, con il territorio che ha Tortora, non è il caso tenerli dietro casa di nessuno.
    Vincenzo

  2. grande fratello

    bella scela l’isola ecologica in località falconare siccome erano poche le discariche sul nostro territorio

    NOTA DEL GESTORE PER L’UTENTE: con questa mail,il nickname da usare è grande fratello.

  3. si inzia dall’isola ecologica x poi arrivare a chissà……..

  4. Proprio su come si opererà ci si dovrebbe confrontare, su quali risultati bisognerà ottenere da una nuova gestione ci si dovrebbe interrogare, e creare i presupposti per arrivare a ció. Proprio per questo nel bando sarebbe stato opportuno imporre condizioni precise alla ditta vincitrice come ad esempio svolgere il porta a porta su tutto il territorio, cosa che invece è stata ignorata. Nel bando cioè si valutano le migliori offerte del porta a porta, vuol dire che la ditta che ha vinto potrebbe aver offerto il porta a porta come servizio solo nelle vie più importanti. Perché amministratori pronti da subito ad amministrare non ci hanno pensato ritenendo presuntuosamente le loro scelte le migliori? Qualcuno risponderà? Gestore potresti intervistare tu l’amministratore addetto al settore e fargli qualche domanda.
    Saluti
    Luigi Rotondaro

  5. Scusate ma,ad onor del vero,passa una bella differenza tra una ‘discarica’ ed una ‘isola ecologica’. Eppure si rimane sempre nell’ambito della terminologia.Quello che conta è invece la gestione di un area, il modo all’interno di essa in cui si opera. il Gestore, Andrea Polizzo

  6. Buona Tortora a Tutti!! Certo che la discarica o isola ecologica faranno un gran bene proprio a due passi da corso Aldo Moro, chissà che il puzzo della spazzatura non riesca a coprire quello del depuratore, così almeno abbiamo risolto un problema….speriamo! la questione è davvero grave, ma com’è che a Tortora le decisioni si prendono così a tavolino senza calcolarne la ricaduta sulla popolazione e sull’economia o pseudo economia locale che arranca anche senza che amministratori disattenti o impreparati ci mettano del proprio? Quanto ci costa la disattenzione nell’affidamento di lavori come questo ed il tira e molla tra le varie ditte? Certo ci sono delle cifre scritte di sicuro nei bilanci del comune ma le cifre non scritte saranno certo di più. Per non scritte intendo i danni collaterali a tali disattenzioni: quanti turisti fuggiranno o non arriveranno proprio a Tortora quest’anno a causa di problemi come questo? A settembre i risultati. Certo è che anche una volta arrivati non sapranno che strada fare dato che da una parte a bloccarli ci penserà la barriera invisibile del lezzo di cui sopra e dall’altro i cantieri infiniti delle strade principali che portano al mare…ma proviamo a non disperare… si si, ma come?? Almeno potranno andare a Praia a Mare vicina ma taaanto diversa….C’è un qualche utente/lettore in grado di sentirsi incoraggiato re-stare a Tortora???

  7. Messaggio definitivo:
    Antistante Falconara esiste un paese, Tortora Marina, gia la scelta di costruire il depuratore in quella zona esposto al Vento dell’abitato regalandoci soffi insani di aria puzzolente e le notevoli problematiche che ha sempre creato compromettendo la vita quotidiana degli abitanti, il valore delle abitazioni, il lavoro delle attività che vi operano. Questo per dire che la mia famiglia e tante altre famiglie si sono costruiti in anni e anni di sacrifici una abitazione che poi hanno dato anche a noi figli ed oggi solo con il depuratore vediamo la nostra abitazione, le nostre attività, ma anche la nostra vita e la nostra salute compromessa da questa scelta insensata, immaginare anche una discarica!! ditemi Voi………
    Pertanto cerchiamo di fare scelte oculate e sensate per non aggravare la situazione.
    Vincenzo De Presbiteris

  8. tanto paghiamo noi cosa importa ai nostri amministratori delle nostre difficoltà per pagare la spazzatura al comune