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Tortora, gli alberi vanno a scuola

Festa dell’albero con il Corpo forestale dello Stato
Sette alberi piantati nei cortili delle scuole tortoresi


DI GESTIONE

TORTORA – Sette alberi da piantare nei cortili dei plessi scolastici di Tortora. E’ quanto faranno gli alunni delle scuole medie inferiori ed elementari del comune alto tirrenico, giovedì 24 novembre e venerdì 25, nel corso della Festa dell’albero.

Gli alberi sono stati offerti dal Corpo Forestale dello Stato e accanto ad ognuno verrà affissa un’etichetta con sovrimpressa la data e il nome del plesso.

L’iniziativa è promossa dal comune di Tortora che ha fatto proprio un progetto partito dall’ex ministro all’Ambiente della Repubblica italiana, Stefania Prestigiacomo.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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One comment

  1. Non solo alberi che vanno a scuola ma a Tortora è necessario costruire anche nuovi alloggi popolari.
    Alta è la richiesta dei cittadini tortoresi.

    E’ proprio vero, si rende urgente ed oramai indifferibile la necessità di realizzare nuovi alloggi popolari. Fortemente alta è la richiesta quotidiana dei cittadini tortoresi, specie quelle delle giovani coppie di nuova formazione ed anche con figli che richiedono la cosiddetta assegnazione degli alloggi popolari.
    Le ultime costruzioni nella località Crisosa, zona alta della località Marina, non hanno soddisfatto in pieno il fabbisogno richiesto e, meramente necessario ed esiguo, è stato ed è, comunque, l’eventuale possibilità degli alloggi resisi disponibili e/o che si renderanno tali.
    Ecco perché è necessario ritornare all’ edilizia residenziale pubblica con l’intendo che dovrà esserci il finanziamento dello Stato, della Regione Calabria per la costruzione di abitazioni a costo contenuto per i cittadini meno abbienti. Per davvero l’edilizia residenziale pubblica dovrà essere pienamente a totale carico dello Stato, della Regione Calabria e non più con l’eventuale concorso finanziario e spese dei cittadini richiedenti.
    Per Tortora sono oramai lontani i tempi per i cui programmi di edilizia residenziale pubblica non hanno permesso di ripartire o assegnare le necessarie risorse per il territorio. Perciò a farsi promotore è e dev’essere, in questo specifico caso, il Comune di Tortora, provvedendo prima ad individuare le aree disponibili sia esse nella località Marina ma anche nel centro storico e/o nelle aree collinari o bassa montagna, proprio per il ripopolamento dei siti interessati.
    La programmazione dev’essere immediata e l’edificazione deve avvenire in tempi rapidi conformemente alle leggi vigenti nazionali, regionali ed in attuazione al PSC/REC di Tortora.
    Allora sì che, dopo aver costruito gli alloggi o case popolari, chiamatele come volete, ben vengano gli alberi che dopo “essere andati a scuola” vengano piantati e quelli “recuperati” trovino dimora nei cortili e nelle aree di nuovi alloggi popolari.
    Sarà così, non solo la “festa degli alberi”, ma
    soprattutto la “festa della casa” indispensabile per “la famiglia” e – quindi – una festa grande!!!
    Franco Guerrera da Tortora.