In 256 pagine il collegio giudicante ha dunque spiegato le sue ragioni. In via del tutto sintetica, i giudici non hanno ritenuto che sia stato sufficientemente provato il quadro accusatorio sostenuto dalla Procura della Repubblica di Paola e dalle parti civili.
Ciò, in maniera particolare, in riferimento all’impatto sanitario sulla popolazione delle attività dello stabilimento tessile dismesso nel 2004. Secondo i consulenti del tribunale il tasso di mortalità e ricoveri tra gli operai e i cittadini dei due comuni maggiormente interessati dalla fabbrica, Praia a Mare e Tortora, non si discosta molto dal dato regionale e non hanno individuato correlazioni certe tra le malattie contratte e le sostanze rinvenute nell’ambiente circostante.
Quanto al dato ambientale, le motivazioni ricordano che i risultati delle indagini effettuate su mandato della Procura nel 2006 e nel 2007 nei terreni Marlane e nella falda acquifera sottostante non riferiscono di superamenti delle Concentrazioni soglia di contaminazione (Csc).
Ora, non resta che l’appello al quale faranno ricorso i PM e le parti civili.
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