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Santa Maria del Cedro, Vetere attacca Magorno sul Fondo solidarietà

GS_inside_arSANTA MARIA DEL CEDRO – Il Comune di Santa Maria del Cedro dovrà versare nel Fondo di solidarietà comunale 2milioni di euro e il sindaco Ugo Vetere “ringrazia” il Pd. Dal capo Renzi fino a Ernesto Magorno, segretario calabrese dei democrat.


Vetere, dopo la pubblicazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sul fondo, ha deciso di usare Facebook. E l’ironia.

“Colgo l’occasione – ha scritto attraverso il suo profilo – per ringraziare il Governo Renzi, i parlamentari di tutti gli schieramenti (soprattutto quelli calabresi), per l’ennesimo regalo fatto al Comune di Santa Maria del Cedro. Il decreto ha confermato l’obbligo per il nostro ente di trasferire 2milioni 40mila euro in favore dello Stato ed inerente i versamenti effettuati dai contribuenti per la tassazione sulla casa. Noi – aggiunge Vetere – comune virtuoso, dobbiamo finanziare altri comuni, rimanendo in questo modo nell’impossibilità di investire sul nostro territorio quanto versato dai nostri contribuenti. Ringrazio anche il Partito democratico ed il suo segretario calabrese, nonché onorevole di zona per l’impegno profuso nella vicenda, come in tutte le altre questioni che si sono sviluppate sul territorio dal dì della sua elezione”.

Firmato: il sindaco e l’intera amministrazione comunale.

Già qualche settimana fa Vetere – prevedendo quanto poteva ripetersi – era intervenuto in merito.

“Sulla questione del Fondo di solidarietà comunale il Governo centrale è muto, ma i parlamentari calabresi sono sordi” aveva detto dopo che un suo appello ai deputati calabresi era caduto nel vuoto.

Al primo cittadino non andava giù quanto previsto dal Fondo di solidarietà comunale. Il fondo – lo ricordiamo – si alimenta destinando allo Stato il 38 percento dell’Imposta municipale unica. Roma poi ripartisce sulle migliaia di comuni italiani una parte dello stesso. Ma se può succedere di ottenere fondi superiori a quelli versati, può anche succedere di ottenere meno di quanto si dà. O, ancora peggio, di non ricevere nulla.

“Nel caso di Santa Maria del Cedro – aveva spiegato Vetere – dopo aver versato circa 4milioni di euro in tre anni, dal 2012 al 2014, per il 2015 lo Stato ha determinato che la nostra quota per il Fondo di solidarietà è di 2milioni 40mila euro a fronte di un incasso di poco superiore ai 2milioni 600mila euro. Come a dire: a voi le briciole”.

Vetere aveva perciò scritto una nota resa pubblica anche attraverso Facebook e indirizzata in modo particolare ai proprietari di immobili del comune che amministra, non residenti compresi. Il sindaco parlava senza mezzi termini di “Scelte scellerate del governo centrale supportate ed avallate anche dai parlamentari calabresi. Così finanziamo lo Stato da cui da anni non percepiamo alcunché, finanziamo anche comuni non virtuosi e, in queste ristrettezze, dobbiamo garantire i servizi ai cittadini”.

Già allora il primo cittadino riteneva intollerabile il “silenzio assordante” della deputazione parlamentare calabrese.

“Al pari dell’Anci – aveva detto Vetere – ho investito della questione i nostri parlamentari, ma non hanno assunto alcuna posizione in merito né attivato alcuna iniziativa. Fatto che non stupisce vista la totale indifferenza per le problematiche calabresi e in particolare dell’Alto Tirreno cosentino, abbandonato al proprio destino, nonostante la presenza di parlamentari e consiglieri regionali. Chiusura degli ospedali, dei tribunali, blocco delle assunzioni, patto di stabilità sempre bloccato, alcuna opera di rilievo realizzata e servizi sempre meno efficienti. Renzi si svegli e ai parlamentari calabresi tutti, compresi i consiglieri regionali, chiedo meno chiacchiere e più fatti”.


About Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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