Sanità: Rm sì, no… forse

PRAIA A MARE – Ha dell’assurdo la vicenda della risonanza magnetica da installare presso il Capt di Praia a Mare. O forse neanche tanto per chi è un po’ avvezzo ai fatti calabresi.

Nei giorni scorsi era stato annunciato l’avvio dei lavori di sistemazione di alcuni locali presso la struttura sanitaria praiese. Aggiustamenti architettonici e impiantistici per ospitare le attrezzature. Ma, poco dopo, a smentire tale eventualità era stato Gianfranco Filippelli: il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza (leggi qui) che già in precedenza si era detto contrario alla destinazione della risonanza a Praia a Mare in favore dell’ospedale di Paola (leggi qui).

Eppure, ancora oggi, fonti Asp confermano di essere pronte a recarsi lunedì in località Santo Stefano, presso la nascente Casa della salute per dare avvio ai lavori aggiudicati definitivamente lo scorso 11 maggio a una associazione temporanea di imprese con a capo una ditta di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Tanto per dirne una: la delibera in questione reca la firma proprio di Filippelli.

Lunedì se ne saprà di più. Le spiegazioni di quanto sta avvenendo saranno magari premature ma forse è doveroso ipotizzarle.

Dal punto di vista della struttura tecnica dell’Asp le cose camminano per come camminano le carte. C’è una aggiudicazione definitiva, le risorse sono state stanziate (per praia quasi 600mila euro!) e non risultano comunicazioni ufficiali da parte della dirigenza d’azienda.

Dal punto di vista di quest’ultima, come detto, è stata chiarita una propria volontà: “Per me – ha in sintesi detto Filippelli – quegli strumenti servono di più su un’ospedale come Paola”.

Dal punto di vista dei cittadini, che in tutto questo sono spettatori interessati, i lavori potrebbero non partire. Oppure partire e non terminare con l’installazione della risonanza magnetica.

Oppure, infine, tutto potrebbe andare come deve, o dovrebbe, ma a quel punto come giustificare il comportamento del commissario Filippelli?