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Idm: un porto turistico per l’Alto Tirreno cosentino

Nota di Italia del Meridione sulle carenze infrastrutturali dell’Alto Tirreno cosentino. Raffaele Papa: “Struttura indispensabile per lo sviluppo turistico. Idea mai decollata in molti comuni va ripresa in mano. Creerebbe lavoro”.


TORTORA – Sull’Alto Tirreno cosentino è necessario realizzare un porto turistico.

Lo sostiene l’Italia del Meridione attraverso il coordinatore della provincia di Cosenza, Raffaele Papa.

“Anche di piccole dimensioni – sostiene Papa – un porto potrebbe dare slancio all’attività turistico ricettiva. Insieme alla effettiva funzionalità dell’aviosuperfice di Scalea smuoverebbe di non poco l’asfittica economia del territorio ferma a pochi giorni all’anno.

Il lavoro non c’è ma si crea con iniziative e nuove opportunità. Queste sono alla nostra portata, basta volerle ed impegnarsi. l’Italia del Meridione profonderà ogni energia e supporto affinché possano concretizzarsi”.

Raffaele Papa

Superare i fallimenti del passato

Secondo Idm la presenza di numerosi rimessaggi barche lungo la costa da Tortora a Scalea dimostrerebbero l’esistenza di una domanda in crescita di servizi per i diportisti. Ma l’idea non è mai decollata.

“Diversi anni addietro – ricorda Papa – è stato un argomento molto discusso a Tortora per l’esistenza di uno studio progettuale per la realizzazione di un porto canale lungo la foce del fiume Noce. In seguito l’attenzione è scemata. Sia per lo scarso interesse delle amministrazioni susseguitesi che per l’erosione costiera che ha interessato l’area. Fenomeno che oggi è in parte migliorato.

Arenatasi per varie motivazioni l’iniziativa del Comune di Scalea di un porto intorno a Torre Talao, anche il Comune di Praia a Mare negli anni scorsi ha avanzato qualche proposta di approdo nei pressi dell’ormai ex area Marlane.

In molti, oggi, ritengono che sia arrivato il momento di aprire una discussione seria in merito. Noi dell’IdM sosteniamo che c’è l’esigenza di presentare un progetto completo e definitivo che possa portare alla realizzazione di una infrastruttura strategica per l’intera zona.

Se questo, per vari motivi, non può essere portato avanti sul territorio tra Praia a Mare e Tortora dalle rispettive amministrazioni, sarebbe il caso di riprendere altra proposta avviata qualche anno fa sul versante lucano che riguarda l’area di Castrocucco di Maratea”.

 

Redazione

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