Nulla si muove nella vicenda delle aree di servizio autostradali a Galdo di Lauria. Ennesimo confronto con l’amministrazione comunale. Il sindaco non può far altro che pungolare Anas e gli altri enti coinvolti. Intanto l’opposizione attacca: “Vicenda sfruttata per fini elettoralistici”.
LAURIA – È notte fonda per i lavoratori delle aree servizio autostradali di Galdo di Lauria.
La loro vertenza è immobile, non percepiscono reddito da 15 mesi e tutto quello che resta è una serie di incontri con l’amministrazione comunale. Il sindaco Angelo Lamboglia può solo promettere solleciti ai soggetti preposti a dirimere la matassa: Ministero dei Trasporti, Anas e Regione Basilicata.
La vicenda è relativa alla realizzazione di due aree di servizio (Est ed Ovest) in località Galdo lungo il nuovo tracciato dell’autostrada. I lavori – come scrivevamo a marzo – sono stati aggiudicati, ma sui tempi per la realizzazione non ci sono certezze. Come anche sull’ottenimento da parte dei lavoratori delle mensilità arretrate.
Il governo cittadino bacchetta Anas
Ieri si è tenuto l’ennesimo incontro in municipio, a Lauria, con il sindaco, i sindacati, i gestori delle aree e, ovviamente, i lavoratori delle aree di servizio di Galdo.
È stata espressa la necessità di riaprire il tavolo dei negoziati che da marzo scorso non hanno registrato passi in avanti.
“Le aree di servizio – fa sapere Lamboglia – sono strategiche specie nell’esodo estivo in quanto presidio del 118 e della protezione civile. Intanto in queste ore Anas ha oscurato i pannelli autostradali dell’area di servizio coinvolta.
Un atteggiamento deplorevole che impedisce il libero svolgimento dell’attività sindacale e nega l’esistenza stessa di un intero territorio. Il tutto a dispetto di quanto l’azienda vuole fare credere agli italiani con spot con attori famosi e cartellonistica promozionale sulla bellezza delle zone attraversate dall’Autostrada del Mediterraneo.
Con questa evidente provocazione non può pensare di rimuovere il problema. Ci sono precise responsabilità da parte dell’azienda. Esigiamo più rispetto e che si ripristini immediatamente la segnaletica in attesa della riapertura dei negoziati”.
Intanto arrivano critiche dall’opposizione
Il gruppo consiliare di minoranza Progetto Lauria è intervenuto in merito.
“Dopo l’ennesimo annuncio del sindaco – sostengono i consiglieri dell’opposizione – ancora i lavoratori non comprendono quali siano le reali motivazioni per la mancata realizzazione delle nuove aree di servizio. Eppure i lavori sono già stati assegnati e la normativa obbliga alla loro esecuzione.
Esprimiamo profonda solidarietà ai lavoratori abbandonati dalla politica lauriota che pur vanta esponenti di spicco sia a livello regionale che a livello europeo e che, evidentemente, non ha alcun interesse a risolvere il problema. La questione è buona solo in periodo di campagna elettorale per fare il pieno di voti nelle aree interessate con promesse mai mantenute.
Se la situazione non dovesse sbloccarsi – concludono da Progetto Lauria – siamo pronti ad azioni forti in sinergia con le altre opposizioni di Lauria per ridare un futuro ai lavoratori interessati”.