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Di chi è il cedro? Galiano: “Da Monaco sciacallaggio mediatico”

Nella polemica sulla paternità del cedro scatenata da Enzo Monaco a Sereno variabile interviene Franco Galiano, dell’Accademica del Cedro. “Nessun paese della riviera si può attribuire la paternità, men che meno Diamante dove non coltivano cedro né peperoncino. Ma attenzione a negare il ruolo centrale di Santa Maria del Cedro”.

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Volersi attribuire un’eccellenza come il cedro è sciacallaggio mediatico e mascalzonico”.

Dichiarazione che arriva dall’autorevole voce di Franco Galiano, fondatore e presidente dell’Accademia internazionale del Cedro. Lo studioso e cultore del sacro frutto, da anni svolge lavoro di promozione e divulgazione del cedro di Santa Maria del Cedro nel mondo. E lo fa attraverso saggistica, conferenze, passaggi televisivi e moltissime pubblicazioni.

Il professore proprio non ci sta a sentir dire che i paesi limitrofi a Diamante “si sono appropriati della tradizione del cedro che si è un po’ offuscata”. Il riferimento, ovviamente, è alle dichiarazioni rilasciate a Sereno variabile da Enzo Monaco. Nella recente puntata della trasmissione Rai, il presidente dell’Accademia internazionale del Peperoncino ha usato una frase infelice e ha scatenato non poche polemiche sui social. Perfino il sindaco di Santa Maria del Cedro Ugo Vetere, è intervenuto.

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Una immagine dell’intervista di Monaco a Sereno variabile tratta dal sito Rai play

Il cedro esiste, il peperoncino è un’invenzione

“A Diamante non esiste una sola cedriera – tuona Galiano –. Diamante deve avere un atteggiamento serio verso il cedro. Il cedro non è un’invenzione come il peperoncino, che non è neppure coltivato sul suo territorio. Il cedro esiste, ed è solamente e purtroppo limitato alla valle del Lao e dell’Abatemarco”.

A Franco Galiano Santa Maria del Cedro riconosce il merito di aver rinsaldato il legame con il mondo ebraico. I suoi studi storici sul paese e sul frutto tanto caro agli ebrei hanno portato sul territorio le figure più illustri delle comunità ebraiche. Santa Maria del Cedro è stata e continua ad essere unica meta di raccolta per moltissimi rabbini provenienti da ogni parte del mondo.

“La visita ultima dell’ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede, Oren David – precisa Galiano – ed i contatti con il mondo ebraico, confermano che Santa Maria del Cedro rimane l’epicentro del sacro agrume nel mondo. Diamante è parassita delle eccellenze altrui.

Le origini del cedro sono avvolte nella leggenda, ma la tesi più accreditata è quella che sia giunto sulle coste della Calabria portato dagli ebrei, dopo la diaspora del 70 dC, ovvero dopo la distruzione di Gerusalemme ad opera di Tito. Dunque anche sulla nostra riviera, ma non c’è una comunità che se ne possa attribuire la paternità e priorità”.

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Franco Galiano, presidente Accademia internazionale del Cedro

Equivoco forzato: “diamante” è solo aggettivo del cedro

Lo avrà già spiegato un milione di volte durante le sue lezioni sulla Citrus medica, tenute anche presso la Scuola di specializzazione in scienza e tecnica delle piante officinali della facoltà di Farmacia dell’Università di Napoli.

Ma mai come in questo caso Galiano ha ritenuto necessario ribadire che “l’equivoco legato alla cultivar liscia di diamante è soltanto un equivoco voluto e forzato, in quanto diamante non è nome ma aggettivo e sta ad indicare la qualità, frutto liscio e puro come il diamante. Molti scritti dell’accademia del cedro – precisa ancora Galiano – i miei stessi libri, congressi, passaggi televisivi hanno chiarito a iosa tale equivoco.

Volersi pertanto attribuire un’eccellenza come il cedro è sciacallaggio mediatico e mascalzonico. Oggi tutto il mondo ebraico riconosce il cedro di Santa Maria del Cedro, come il migliore per la festa del Sukkot. D’altronde i rabbini, ogni anno, per sceglierlo e selezionarlo si recano forse a Diamante? La mercantile Diamante nella storia del cedro ha saputo scrivere solo pagine opache di sfruttamento e mortificazioni nei riguardi del cedro e dei contadini che tra le spine lo hanno coltivato in ginocchio”.

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About Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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