Sparatoria in via Nazionale. Il tribunale del riesame ha annullato l’ordinanza del Gip di Paola. Matteo e Salvatore Serpa erano prima finiti tra le sbarre e poi ai domiciliari. Secondo un testimone che poi ha ritrattato avevano esploso dei colpi in direzione di uno dei figli del boss di Fuscaldo, Luciano Martello.
PAOLA – Ritornano in libertà Matteo Serpa e Salvatore Serpa.
Il tribunale del riesame ha annullato l’ordinanza emessa dal Gip del foro di Paola a riguardo della sparatoria di via Nazionale. La Cassazione – lo ricordiamo – aveva rinviato per nuovo esame, dopo che il Gip si era successivamente pronunciato assegnando ai due gli arresti domiciliari.
Matteo e Salvatore Serpa erano stati tratti in arresto dai carabinieri della compagnia di Paola circa un anno fa. Erano accusati di aver cercato di sparare ad altezza d’uomo gli occupanti di un fuoristrada, nel quale, secondo fonti investigative, si trovava uno dei figli del boss di Fuscaldo, Luciano Martello.
I carabinieri si erano avvalsi anche delle testimonianze di alcuni presenti. Un uomo, che però poi ha ritrattato, aveva riferito di aver visto la scena e sparare due colpi di pistola contro il fuoristrada. Matteo e Salvatore sono rispettivamente il fratello e il nipote del boss Mario Serpa. Sono stati difesi nel procedimento dagli avvocati Gino Perrotta e Giuseppe Bruno del foro di Paola.