Per il secondo giorno consecutivo calo dei ricoveri in terapia intensiva, ma nelle ultime 24 ore sono stati anche processati meno tamponi.
CATANZARO – Sono 647 i casi complessivi registrati in Calabria di Covid-19, la malattia causata dal Coronavirus Sars-Cov-2.
All’aggiornamento fornito dal dipartimento della Protezione civile lunedì 30 marzo 2020 si registrano dunque 33 nuovi casi.
Negli ospedali calabresi ci sono ad oggi 148 pazienti (+5): 130 si trovano ricoverati con sintomi (+6), 18 in terapia intensiva (-1) e 454 in isolamento domiciliare (+20).
Per il secondo giorno consecutivo, dunque, i dati ufficiali parlano di una diminuzione di ricoveri in terpaia intensiva (il giorno prima si era registrato un -3). Tuttvia, va tenuto in considerazione sia che le persone guarite e dimesse risultano essere 12 (+2), ma anche che i decessi sono saliti a 31 (+6).
Da non trascurare, inoltre che i dati del 30 marzo sono relativi a 528 tamponi, oltre 300 in meno rispetto alla media dei 4 giorni precedenti. Il totale ad oggi è di 9013.
A livello provinciale, i casi complessivi sono così suddivisi:
Reggio Calabria 190 (+1)
Cosenza 184 (+13)
Catanzaro 134 (+11)
Vibo Valentia 44 (+5)
Crotone 93 (+3).
In questo totale, i dati ufficiali riportano da alcuni giorni 2 pazienti non ancora assegnati e, inoltre, figurano anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro.
Inoltre, secondo il bollettino ufficiale della Regione Calabria del 28 marzo, i soggetti in quarantena volontaria sono saliti a 8326 (+128) e le persone giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 12358 (+131).
Coronavirus, la situazione in Italia
All’aggiornamento di lunedì 30 marzo 2020 del dipartimento della Protezione Civile, al momento 75.528 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 101.739 i casi totali.
Sono 14.620 le persone guarite. I deceduti sono 11.597.
Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 25.006 in Lombardia, 10.766 in Emilia-Romagna, 7.564 in Veneto, 7.655 in Piemonte, 3.251 nelle Marche, 4.050 in Toscana, 2.383 in Liguria, 2.497 nel Lazio, 1.739 in Campania, 1.357 nella Provincia autonoma di Trento, 1.585 in Puglia, 1.109 in Friuli Venezia Giulia, 1.098 nella Provincia autonoma di Bolzano, 1.408 in Sicilia, 1.169 in Abruzzo, 834 in Umbria, 518 in Valle d’Aosta, 622 in Sardegna, 602 in Calabria, 208 in Basilicata e 107 in Molise.
DPCM CORONAVIRUS: Misure igienico sanitarie
La redazione di Infopinione.it suggerisce anche in questo contenuto che, per il contenimento della diffusione del virus il Governo italiano ha predisposto alcune misure eccezionali con Dpcm del 4 marzo 2020. Qui trovi il suo contenuto nel dettaglio.
Quest’ultimo contiene in allegato le misure igienico sanitarie da adottare e osservare, che qui riportiamo.
Ecco, dunque quali sono queste misure igienico sanitarie che, come era stato largamente anticipato, influiranno molto sulla vita sociale degli italiani.
LAVATI LE MANI
Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
NO ABBRACCI E STRETTE DI MANO
Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute e comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona.
TOSSE E STARNUTI
Igiene respiratoria: starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie.
Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce.
UN METRO DI DISTANZA
Mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro.
BOTTIGLIE E BICCHIERI
Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, anche durante l’attività sportiva.
OCCHI, NASO, BOCCA
Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
FARMACI
Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.
PULIZIE
Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
MASCHERINA
Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.
Se sei un cittadino calabrese puoi rivolgerti ai numeri utili per l’emergenza che trovi nell’illustrazione qui sotto.
Disclaimer: questo articolo cita circostanze apprese da fonti ufficiali:
- Ministero della Salute
- Istituto superiore della sanità
- Dipartimento di Protezione civile
- Regione Calabria